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I pazienti in terapia anticoagulante, soprattutto all’inizio del percorso, hanno bisogno di ricevere indicazioni e risposte alle loro domande.

Una domanda piuttosto frequente riguarda come comportarsi al momento di sottoporsi ad esami del sangue per il controllo dell’ INR. La prima cosa da sapere è che non è necessario essere digiuni, in quanto il variare del risultato non dipende dall’aver ingerito del cibo. E’ comunque importante eseguire l’esame prima dall’assunzione dei farmaci Antivitamina K, in modo da poter adattare la dose del giorno al risultato del INR.
Qualora non sia possibile andare al Centro per effettuare il controllo dell’INR nel giorno stabilito, se i valori sono stabili nel tempo ed è necessario rimandare il prelievo per uno o due giorni, si consiglia di assumere la dose seguendo lo schema abituale. Se invece il ritardo si deve protrarre per più giorni bisogna contattare il proprio Centro o il medico di riferimento per decidere come proseguire.
Alcuni centri si sono organizzati, con l’aiuto dell’Associazione Pazienti Anticoagulati (AIPA), fornendo un servizio infermieristico in caso di improvvisa necessità per effettuare il controllo INR con l’utilizzo di un coagulometro portatile mediante prelievo capillare. Questo consente di poter effettuare il prelievo e di essere assistiti.

Informazioni importanti
I valori di INR oscillano anche nei casi in cui la terapia è molto ben condotta, e questo non deve essere motivo di allarme. L’importante è che le oscillazioni non siano eccessive e che si mantengano entro o poco al di fuori dei valori dell’intervallo terapeutico stabilito.
Le abitudini alimentari hanno una influenza trascurabile in tutto questo, per cui si consiglia un’alimentazione varia ed equilibrata, verdure comprese. Il modo migliore di affrontare la terapia con gli Antivitamina K è di evitare eccessi o carenze di qualsiasi alimento, quindi mangiare di tutto! Sebbene incriminati, sarebbe un peccato nella stagione invernale rinunciare a cavoli o broccoli che con le loro molteplici proprietà integrano la dieta. Infatti, sono potenti antiinfiammatori, ricchi di ferro, di fibre, di acidi grassi tipo omega 3 e omega 6 e di calcio. Rinforzano poi il sistema immunitario e sono alleati contro l’ipertensione arteriosa.

A cura di

Mario Lombardi

Infermiere professionale