La terapia con i farmaci anticoagulanti antivitamina K – Coumadin® e Sintrom®- richiede, oltre alla gestione delle necessità cliniche dei pazienti, il controllo periodico dei livelli di anticoagulazione.
Questo avviene attraverso l’esecuzione del Tempo di Protrombina (PT) espresso in INR, un test di laboratorio indispensabile per adeguare l’assunzione corretta delle dosi giornaliere di farmaco.
Il progresso tecnologico ha consentito lo sviluppo di coagulometri portatili, cioè di strumenti che permettono l’esecuzione del PT-INR su una goccia di sangue capillare in sostituzione al classico prelievo di sangue, dando quindi un notevole vantaggio in termini di praticità e comodità per il paziente.
Il diffondersi dei sistemi portatili ha permesso lo sviluppo di nuovi modelli gestionali che consentono l’automonitoraggio della terapia anticoagulante con farmaci AVK e questi sistemi sono definiti “patient self testing (PST)” e “patient self management (PSM)”.
Il primo modello gestionale (PST) comporta l’esecuzione del PT INR da parte del paziente, ma la prescrizione del trattamento anticoagulante viene comunque gestita dal medico specialista. Nel caso del PSM, invece, il paziente non solo si autocontrolla il livello di anticoagulazione ma autogestisce il trattamento. Numerosi studi hanno evidenziato un vantaggio del PST e del PSM rispetto ad una gestione non specialistica, vantaggio misurato in termini di comodità per il paziente e di qualità terapeutica e clinica. Gli stessi studi hanno però evidenziato che i coagulometri portatili risultano idonei per l’automonitoraggio in pazienti selezionati e sottoposti a specifici corsi di addestramento. Un altro aspetto rilevante è rappresentato dalla necessità di garantire nel tempo l’affidabilità di questi sistemi che devono essere sottoposti a periodici controlli di qualità.
Al contrario di altri paesi europei, ancora oggi in Italia non esiste una regolamentazione all’uso dei coagulometri portatili che preveda, oltre alla loro rimborsabilità, anche, e soprattutto, una valutazione medica per una corretta indicazione all’uso e la formazione specifica attraverso la partecipazione dei pazienti a corsi strutturati.