Protesi valvolari cardiache meccaniche: perché si usa il warfarin e non i DOAC

Di | 16 Ottobre 2024 | 6
Ultima modifica: 17 Ottobre 2024

Nonostante il diffuso utilizzo degli anticoagulanti orali diretti (DOAC) per molte indicazioni cliniche, nel caso delle protesi cardiache valvolari meccaniche il pilastro della terapia anticoagulante rimane il trattamento con farmaci anti-vitamina K (AVK), come il warfarin. Il diverso meccanismo con cui si forma il trombo in presenza di materiale protesico, che coinvolge fattori della coagulazione inibiti dagli AVK (ma non dai DOAC), può essere alla base della maggiora efficacia del warfarin evidenziata negli studi clinici.

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Gestione della terapia anticoagulante negli anziani con fibrillazione atriale

Di | 26 Agosto 2024 | 0
Ultima modifica: 29 Agosto 2024

Oltre due terzi delle persone in terapia anticoagulante orale per fibrillazione atriale ha più di 75 anni. Questi pazienti presentano un più elevato rischio di trombosi e di emorragia, rendendo indispensabile ottimizzare il trattamento anticoagulante. Ma come orientarsi nel "mare magnum" delle numerose recenti pubblicazioni? Il prof. Paolo Prandoni ci aiuta a fare chiarezza

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Emorragie precoci associate a livelli plasmatici elevati di DOAC in pazienti con fibrillazione atriale: ancora novità dallo studio MAS

Di | 6 Giugno 2024 | 1
Ultima modifica: 26 Agosto 2024

Utilizzare dosi ridotte di anticoagulanti orali diretti (DOAC) non è sufficiente ad evitare che in un certo numero di pazienti siano raggiunti alti livelli plasmatici del farmaco, con associato un aumento del rischio emorragico nei primi tre mesi di trattamento anticoagulante, periodo nel quale il rischio di emorragia è già più elevato. La misurazione dei livelli plasmatici dei DOAC all’inizio della terapia potrebbe essere di utilità per evitare questo problema e migliorare ulteriormente l’efficacia e la sicurezza di questi farmaci.

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Si ringrazia la McMaster University
per la gentile concessione