Un problema di dose?

Di | 7 Maggio 2025 | 0
Ultima modifica: 8 Maggio 2025

È tempo per una nuova definizione di “dose appropriata” di DOAC nella fibrillazione atriale? È quello che ha discusso, alla luce delle recenti evidenze, Daniela Poli, past-president FCSA , al 9° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione. Infatti, a fronte di circa un 40% di utilizzo di “dose inappropriatamente bassa”, emerso dai diversi registri italiani ed internazionali, l’incidenza di eventi ischemici non si è rivelata più elevata di quanto osservato con dosi appropriate. Che i clinici riescano ad individuare meglio, rispetto alle indicazioni che derivano dai trials, i pazienti che si avvantaggiano di dosi ridotte?

LEGGI L'ARTICOLO

Trombosi venosa cerebrale e DOAC: lo studio DOAC-CVT

Di | 19 Marzo 2025 | 0
Ultima modifica: 11 Aprile 2025

Sono stati pubblicati su Lancet Neurology i risultati dello studio DOAC-CVT, uno studio internazionale prospettico osservazionale che ha valutato l’efficacia e la sicurezza degli anticoagulanti orali diretti (DOAC) a confronto con gli antagonisti della vitamina K (AVK) in soggetti con trombosi venosa cerebrale (1). Un ulteriore tassello a supporto dell’utilizzo dei DOAC in questa delicata categoria di pazienti.

LEGGI L'ARTICOLO

DOAC verso aspirina: rischio emorragico a confronto

Di | 19 Marzo 2025 | 0
Ultima modifica: 11 Aprile 2025

Una recente metanalisi ha confrontato dosi terapeutiche di anticoagulanti orali diretti (DOAC) ed aspirina (ASA), somministrati per diverse indicazioni (fibrillazione atriale, prevenzione secondaria ictus di incerta interpretazione e prevenzione a lungo termine del TEV) con risultati dalle importanti implicazioni cliniche. Vediamo perché.

LEGGI L'ARTICOLO

Protesi valvolari cardiache meccaniche: perché si usa il warfarin e non i DOAC

Di | 16 Ottobre 2024 | 6
Ultima modifica: 25 Febbraio 2025

Nonostante il diffuso utilizzo degli anticoagulanti orali diretti (DOAC) per molte indicazioni cliniche, nel caso delle protesi cardiache valvolari meccaniche il pilastro della terapia anticoagulante rimane il trattamento con farmaci anti-vitamina K (AVK), come il warfarin (Coumadin® o Sintrom®). Il diverso meccanismo con cui si forma il trombo in presenza di materiale protesico, che coinvolge fattori della coagulazione inibiti dagli AVK (ma non dai DOAC), può essere alla base della maggiora efficacia del warfarin evidenziata negli studi clinici.

LEGGI L'ARTICOLO

Caricamento