PROFILASSI E TERAPIE

Perchè ancora Coumadin?

Nonostante l’ampio utilizzo degli anticoagulanti orali diretti (DOAC), esistono condizioni cliniche, come la presenza di protesi valvolari cardiache meccaniche e la sindrome da anticorpi antifosfolipidi ad alto rischio (triplice positività), in cui questi farmaci non si sono dimostrati sufficientemente efficaci e che pertanto richiedono ancora il trattamento con warfarin (Coumadin®) o, meno comunemente, acenocumarolo (Sintrom®). Recenti studi hanno inoltre dimostrato che anche in presenza di malattia cardiaca reumatica con fibrillazione atriale o di protesi valvolari aortiche On-X, considerate a basso rischio trombotico, il warfarin rimane la scelta terapeutica migliore.

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Anticoagulanti anti-fattore XI: a che punto siamo?

Un problema aperto con l' utilizzo dei farmaci anticoagulanti rimane il rischio emorragico. Per tale ragione sono in corso di sperimentazione nuove molecole che hanno tra gli obiettivi quello di ridurre questo rischio mantenendo la protezione nei confronti degli episodi trombotici. All'8° convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione il prof. Domenico Prisco ha illustrato gli studi clinici già disponibili e quelli attesi. 

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PREMIUM

DOAC e donne in età fertile: quale rischio emorragico e quali provvedimenti?

Le donne in età fertile che devono assumere anticoagulanti orali sono esposte ad un maggiore rischio di "abnormal uterine bleeding" (AUB). Ma a cosa ci riferiamo quando si parla di AUB? Quale è l'entità del rischio? Cosa cambia tra AVK e DOAC? Quali sono le strategie per arginare il problema? Ne ha parlato prof.ssa Elvira Grandone al 7° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione.

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PREMIUM

Utilizzo dei DOAC in età pediatrica

Nonostante i potenziali vantaggi della terapia con anticoagulanti orali diretti (DOAC) nell’età pediatrica, gli studi clinici disponibili sono ancora limitati o in corso. Pertanto, sono pochi i farmaci di questa categoria attualmente autorizzati per l’utilizzo nei bambini. Una metanalisi e due recenti review ci aiutano a fare il punto della situazione.

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Si ringrazia la McMaster University
per la gentile concessione