Gestione della terapia anticoagulante negli anziani con fibrillazione atriale

Oltre due terzi delle persone in terapia anticoagulante orale per fibrillazione atriale ha più di 75 anni. Questi pazienti presentano un più elevato rischio di trombosi e di emorragia, rendendo indispensabile ottimizzare il trattamento anticoagulante. Ma come orientarsi nel “mare magnum” delle numerose recenti pubblicazioni? Il prof. Paolo Prandoni ci aiuta a fare chiarezza

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Gestione a lungo termine del tromboembolismo venoso nell’anziano

Cosa fare e quale informazione dare sul futuro trattamento al paziente anziano (>75 anni) con un primo episodio di tromboembolismo venoso (TEV) non provocato dopo i primi 3- 6 mesi di terapia anticoagulante? La risposta (ancora aperta) a questa domanda deve tenere conto di alcune informazioni fondamentali, evidenziate dal dott. Nello Zanatta, attraverso quattro semplici quesiti.

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