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Con l’arrivo della primavera e, si spera, della bella stagione, non ci sono più scuse per non riprendere una certa attività fisica e cercare di rimettersi un pò in forma.

Molti di noi dovrebbero perdere i chili di troppo: la dieta da sola non basta ma, soprattutto, non ha gli stessi benefici effetti dell’attività fisica. Quindi, se non un’attività sportiva vera e propria, dobbiamo almeno riprendere (o intraprendere!) la buona abitudine di lunghe passeggiate a piedi, o anche in bicicletta. Almeno 3 volte alla settimana. Questo non ci aiuterà solo a fare “bella figura” al mare, a non provare imbarazzo con la “prova costume”: il problema è molto più importante e riguarda da vicino la nostra salute. Ci sono prove sostanziali che stabiliscono l’elevato valore dell’attività fisica, dell’allenamento (nei limiti delle caratteristiche fisiche e dell’età di ciascuno), nella prevenzione e nella terapia delle malattie cardiovascolari.

Un recente articolo di ricercatori americani (1) ripercorre le basi fisiologiche che spiegano come l’esercizio fisico abbia un insostituibile ruolo nella prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari, cioè ne riduca la probabilità di verificarsi, ed una sostanziale importanza nella riabilitazione di chi ne abbia già sofferto, con particolare riguardo alle patologie coronariche. Sulla terapia di chi abbia già avuto infarto, angina o un’altra patologia cardiovascolare (tecnicamente si parla di prevenzione secondaria), ci deve essere una forte attenzione anche da parte dei medici che devono prescrivere specifici programmi di riabilitazione cardiovascolare.

Senza aspettare che l’esercizio fisico ci venga prescritto dai medici dopo un infarto, iniziamo a comprarci un paio di scarpe comode ed a trovare un’oretta, almeno 3 giorni alla settimana, scegliendoci se possibile un percorso piacevole, da percorrere a passo svelto.

 

Bibliografia

  1. Lavie CJ, Arena R, Swift DL, Johannsen NM, Sui X, Lee DC, Earnest CP, Church TS, O’Keefe JH, Milani RV, Blair SN. Exercise and the cardiovascular system: clinical science and cardiovascular outcomes. Circ Res. 2015 Jul 3;117(2):207-19. doi: 10.1161/CIRCRESAHA.117.305205. PMID: 26139859; PMCID: PMC4493772.