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Un gruppo di ricercatori italiani, composto da nefrologi ed ematologi della Fondazione Cà Granda, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, hanno recentemente pubblicato sul numero di dicembre di Pediatric Nephrology, uno studio-pilota sull’uso degli antagonisti della vitamina K (AVK) in bambini emodializzati nei quali era stato posizionato un catetere venoso centrale (CVC).

Sono stati studiati pazienti minorenni con recente posizionamento di CVC tunnellizzato per l’esecuzione di emodialisi cronica. I pazienti con sindrome nefrosica attiva o con una storia di tromboembolismo venoso ricevevano AVK, con il consueto INR terapeutico compreso fra 2.0 e 3.0. Il gruppo di controllo era costituito da pazienti che, non avendo le precedenti caratteristiche di rischio trombotico, venivano ritenuti a rischio standard di malfunzionamento del CVC e non venivano pertanto trattati con AVK. L’endpoint primario è stato la durata del catetere.

Nel gruppo AVK sono stati arruolati 9 pazienti (et‡ media 10.6 anni) per un totale di 11 cateteri. Il gruppo di controllo non trattato è stato di 8 pazienti (età media 11.8 anni) per un totale di 10 cateteri. La durata del catetere a 6 ed a 12 mesi è stata significativamente più lunga nei pazienti trattati con AVK (100% vs 60% ed 83.3% vs 16.7% , p < 0.05). Nessuno dei cateteri nel gruppo AVK ha richiesto rimozione per malfunzionamento, mentre questo è accaduto in 4 cateteri nel gruppo di controllo. Non si sono registrati episodi di emorragia maggiore in nessuno dei 2 gruppi, trattati o non trattati con AVK.

Gli Autori concludono che la terapia con AVK appare sicura nei bambini in emodialisi cronica.

Bibliografia

Paglialonga F, Artoni A, Braham S, Consolo S, Giannini A, Chidini G, Napolitano L, Martinelli I, Montini G, Edefonti A. Vitamin K antagonists in children with central venous catheter on chronic haemodialysis: a pilot study. Pediatr Nephrol. 2016 May;31(5):827-32. doi: 10.1007/s00467-015-3293-1. Epub 2015 Dec 14. PMID: 26667238.