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L’eparina, i suoi derivati come le eparine a basso peso molecolare e fondaparinux sono farmaci che devono essere assunti per via sottocutanea, talvolta per lunghi periodi.

È importante, dunque, conoscere alcune nozioni di base sulla corretta somministrazione di questi farmaci, per poter eseguire l’iniezione in maniera pratica e sicura.

Nel decalogo sono indicate le 10 regole per eseguire una iniezione sottocutanea.

  1. Lavarsi le mani con sapone.
  2. Scegliere il punto di iniezione; solitamente la parete addominale anteriore o laterale, o la cute del lato esterno della coscia o delle braccia, alternando i lati in caso di iniezioni successive; il punto di iniezione deve essere lontano da eventuale ferita chirurgica.
  3. Disinfettare la cute sede della puntura con liquido disinfettante.
  4. Estrarre la siringa dalla confezione e togliere il cappuccio dell’ago evitando qualsiasi contatto con l’ago.
  5. Non smuovere lo stantuffo della siringa; evitare che si formi una goccia di liquido sulla punta dell’ago, e nel caso lasciare che la goccia cada tenendo la siringa verticalmente.
  6. Non cercare di togliere la bollicina d’aria che è dentro la siringa; questa deve stare alla fine del liquido (verso lo stantuffo) e in caso contrario farla risalire tenendo la siringa verticalmente con l’ago verso il basso.
  7. Sollevare gentilmente una plica di cute (un pizzico di pelle) tra il pollice e l’indice di una mano e con l’altra appoggiare la punta dell’ago verticalmente sulla punta della plica, quindi spingere la siringa e introdurre tutto l’ago (molto corto).
  8. Spingere lo stantuffo lentamente e iniettare tutto il liquido e alla fine anche la bollicina d’aria; più veloce è l’introduzione del liquido più dolorosa può essere la puntura, quindi si raccomanda un’iniezione molto lenta (impiegando diversi secondi, solitamente più di 10 sec., e quindi con un tempo proporzionale alla quantità di liquido da iniettare).
  9. Estrarre delicatamente l’ago e poi rilasciare la piega della cute; non massaggiare il punto di iniezione ed appoggiare un batuffolo di cotone.
  10. Alcune confezioni di prodotti iniettabili sottocute presentano siringhe dotate di un sistema di sicurezza per cui alla fine dell’iniezione, quando lo stantuffo raggiunge la posizione di arresto l’ago viene automaticamente ritirato.

Vi riportiamo alcune domande dei lettori

D: Sto facendo delle siringhe di eparina sulla pancia e a volte dopo l’iniezione si forma una pallina. Posso usare qualcosa per attenuare il dolore e il fastidio?
R: Spesso il dolore è favorito dalla somministrazione troppo veloce del liquido, che deve invece essere lenta e fatta nel tessuto sottocutaneo..


D: Per quale motivo viene iniettata anche la bollicina d’aria contenuta nell’iniezione?
R: Lo scopo principale è far sì che il liquido sia iniettato fino in fondo e non esca quando si estrae l’ago. Muovendo la siringa e tenendola in posizione verticale (punta in giù) la bollicina dovrebbe posizionarsi alla fine del liquido (magari dando qualche piccolo colpetto con le dita). La bollicina deve essere iniettata alla fine del liquido; è giusto che sia iniettata e non si corre alcun pericolo. Il dolore che si può provare è spesso dovuto alla velocità della somministrazione del liquido (occorre somministrare lentamente).


D: Sto facendomi le punture di eparina perché ho un piede ingessato. Oggi quando ho tolto l’ago è uscito un po’ di liquido, cosa devo fare?
R: È importante che lei segua in tutto le raccomandazioni per le iniezioni sottocutanee di eparina a basso pm, in particolare iniettando alla fine anche la bollicina d’aria. In ogni caso se è uscito un po’ di liquido non penso sia un problema di rilievo. Lo asciughi e copra con garza o cerotto.


D: Vorrei sapere se le iniezioni devono essere fatte sempre alla stessa ora.
R: Le iniezioni vanno eseguite secondo l’indicazione del medico. Non è necessario spaccare il minuto, ma è bene rispettare un orario di somministrazione regolare per garantire la copertura della terapia.


D: Da una settimana dopo l’iniezione mi si formano dei bozzi gonfi e rossi che prudono nel punto dell’iniezione. Devo cambiare farmaco? E anche se ho questi bozzi, il farmaco svolge lo stesso la sua funzione?
R: Il primo tentativo da fare è consultare il medico affinchè valuti se cambiare il farmaco con un’altra eparina a basso peso molecolare che abbia la stessa funzione, cercando di rispettare il dosaggio globale delle somministrazioni. Si tratta il più delle volte di una reazione allergica locale. Sì, il farmaco sta facendo ha effetto, solo le provoca una reazione allergica cutanea nella sede di iniezione.


D: Perché dopo aver effettuato l’iniezione si formano sempre dei lividi?
R: I lividi (piccole e senza rischio emorragie cutanee) si formano innanzitutto perché la sostanza iniettata è un anticoagulante; inoltre si formano di più se l’iniezione sottocutanea non è fatta in modo corretto.


D: Ho una ferita chirurgica sull’addome dovuti ad una laparoscopia, a quanti cm è possibile iniettare la seleparina?

R: Occorre tenere presente che la somministrazione dell’eparina a basso pm può essere fatta ovunque nel sottocutaneo e non solo nell’addome. Se la si vuol fare nell’addome deve essere fatta a qualche cm di distanza e al di sotto di eventuali ferite.