Nonostante il diffuso utilizzo degli anticoagulanti orali diretti (DOAC) per molte indicazioni cliniche, nel caso delle protesi cardiache valvolari meccaniche il pilastro della terapia anticoagulante rimane il trattamento con farmaci anti-vitamina K (AVK), come il warfarin. Il diverso meccanismo con cui si forma il trombo in presenza di materiale protesico, che coinvolge fattori della coagulazione inibiti dagli AVK (ma non dai DOAC), può essere alla base della maggiora efficacia del warfarin evidenziata negli studi clinici.
Il contenuto completo è disponibile solo dopo aver effettuato il LOG IN.
Se non ti sei ancora registrato, puoi farlo in QUESTA PAGINA.
Se hai effettuato il LOG IN ma non accedi ancora a questo contenuto, forse è un contenuto riservato esclusivamente ai medici (verifica se riporta la scritta Articolo per Professionisti) oppure è un contenuto a pagamento (PREMIUM).
Molto interessante. Grazie Vittorio
Contento che Ti sia piaciuto.
Vittorio