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La primavera è già arrivata e Pasqua è alle porte: con la bella stagione aumentano anche le occasioni di relax e si inizia a pianificare le vacanze.

Chi è in terapia anticoagulante non ha nessun vincolo particolare, deve solo prestare un po’ di attenzione a non stravolgere il proprio stile di vita.
In generale vale la regola del “buonsenso”.

Se state programmando una gita di qualche giorno per Pasqua, ricordate di portare con voi il piano terapeutico e una quantità adeguata di farmaci. Se state seguendo una terapia con gli anticoagulanti orali diretti (NAO), controllate che il rinnovo del piano terapeutico non coincida con la vostra vacanza.

Alimentazione

Potete mangiare quello che più vi piace, concedendovi anche qualche strappo, ma meglio non compiere sbalzi repentini nel tipo di alimentazione.
Per stare tranquilli, basta seguire la dieta mediterranea, scientificamente riconosciuta come garanzia di corretto stile di vita alimentare.

Movimento

Ben venga l’attività fisica, ma attenzione a non accelerare troppo il salto dal divano. Prima di riesumare dall’armadio le scarpe da corsa che non usate da mesi o partire alla conquista delle vette che circondano il posto in cui abitate ricordate di fare un po’ di preparazione fisica. Il vostro cuore – e non solo quello – vi ringrazierà.
Mezz’ora di camminata quotidiana o qualche vasca in piscina, per esempio, regalano benefici inaspettati.
Chi è in terapia anticoagulante dovrebbe evitare gli sport a rischio di traumi e cadute.

Sonno-veglia

Recentemente, con il ritorno all’ora legale, abbiamo guadagnato un’ora di luce in più al giorno. Durante la prima settimana dopo il cambio, circa il 15% della popolazione italiana soffre del cosiddetto “jet-lag da ora legale”, cioè di alcuni piccoli malesseri (come insonnia, nervosismo e stanchezza): il nostro corpo si deve abituare al passaggio. Anche in questo caso è fondamentale mantenere il più possibile la propria routine: a letto e sveglia sempre più o meno alla stesa ora, anche nei giorni di ferie, ci farà sentire più attivi e – paradossalmente – più riposati. Lunghi viaggi

Se per raggiungere il luogo delle vostre vacanze dovete affrontare un lungo viaggio, il consiglio è quello di evitare di passare troppe ore nella stessa posizione. Sia in treno sia in aereo è buona norma sgranchirsi le gambe ogni mezz’ora con una passeggiata nel corridoio. Un piccolo esercizio utile per riattivare la circolazione consiste nello spostare il peso del corpo sulle punte dei piedi, come se ci si dovesse sporgere per recuperare la valigia dalla cappelliera.
Nel caso di pazienti in terapia anticoagulante cronica, è buona norma confrontarsi con il proprio medico prima di programmare voli molto lunghi.