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Il coagulometro portatile è un ottimo strumento nella mia esperienza per monitorare l’INR nelle situazioni in cui non è possibile recarsi in centro TAO (io ad esempio sono spesso fuori per lavoro). Ho provato a fare un test usando il portatile ed il centro TAO con prelievo nella stessa ora dello stesso giorno ed il risultato alla prima cifra decimale è stato identico.
Molto interessante – come procedete poi per rivalutazione della terapia con Coumadin ? Laddove necessaria ovviamente . Qui la “competenza ” del paziente è o pare essere un fattore CHIAVE… grazie mille
Gentile Lettrice,
quando si parla di automonitoraggio della terapia con AVK, è importante distinguere tra “patient self-testing” e “patient self-management”.
Nel caso del “self -testing” il paziente, adeguatamente “addestrato”, esegue da solo la determinazione dell’INR tramite dispositivo portatile (POC), ed invia il referto al proprio Centro TAO, ricevendo la prescrizione del trattamento anticoagulante (schema del coumadin).
Nel caso del “self-management” (o “autogestione”), il paziente, oltre a controllare in autonomia il proprio INR tramite POC, autogestisce anche il trattamento, rivolgendosi al Centro solo in caso di necessità (INR alterato, patologie intercorrenti ecc.). Va sottolineato che il contatto con il Centro di riferimento deve essere comunque sempre presente.
Va da sé che il livello di “formazione” del paziente che si autogestisce anche la terapia deve essere estremamente elevato ed in Italia “l’autogestione” è una modalità che, sebbene possa essere scelta per alcuni pazienti molto selezionati, è di rara applicazione in quanto l’invio dei risultati al Centro è ritenuto più sicuro.
La redazione di anticoagulazione.it
Grazie sono informazioni molto importanti..Da tempo vorrei acquistare il POC per gestire il self-testing (non il self-management non sono competente) ma incontro una certa resistenza da parte del mio centro TAO, che, va detto mi segue con molta precisione. La mia cardiologa mi ha detto, con franchezza, che con questa scarsa disponibilità del Centro TAO, non si sente di consigliarmi di procedere nella direzione dell’autonomia…sono molto perplessa, che ne dite?
Gentile Lettrice,
in effetti la disponibilità dei Centri TAO a seguire i pazienti in self-testing è molto eterogenea sul territorio nazionale. Abbiamo affrontato l’argomento anche in un precedente articolo (“Luci e ombre dei Point of Care) proprio con l’intento di informare e sensibilizzare i clinici sul tema. Il nodo principale rimane la mancanza di una vera e propria regolamentazione a livello nazionale sull’utilizzo di questi dispositivi che “tuteli” il Centro che ne consente l’utilizzo, oltre al paziente. La Federazione Italiana dei Centri per la diagnosi della trombosi e la Sorveglianza delle Terapie Antitrombotiche (FCSA) si sta interessando da tempo al problema per arrivare ad avere tale regolamentazione oltre alla (non meno importante) rimborsabilità da parte del SSN. Se ne è parlato anche al recente convegno di anticoagulazione.it e Fondazione Arianna Anticoagulazione nella sessione coordinata dalla dott.ssa Daniela Poli, Presidente FCSA (Pazienti anticoagulati: come migliorare la qualità di vita e la sicurezza delle terapie (anticoagulazione.it).
La Redazione di anticoagulazione.it
Io sono portatore di valvola aortica meccanica da 16 anni. Ho fatto tutte le esperienze. Prima in un centro TAO di un importante ospedale di Roma che, ad un certo punto ha chiuso il centro rimandandoci al medico di famiglia. In questo successivo periodo ho gestito in autonomia la terapia facendo analisi in centro privato. Durante questo periodo c’è stata una assenza del Sintrom con gravi conseguenze personali (ma di questo parleremo in un altra occasione). Recentemente ho avuto modo di tornare in centro TAO di altro ospedale anche perché avevo dei risultati analitici incostanti. Come detto in precedente messaggio, mi sono convinto ora di affiancare al centro TAO il coagulometro che uso quando non posso fare INR ospedaliero presso il centro TAO, che comunque garantisce all’utente una maggiore tranquillità.