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È apparso in questi giorni sulla prestigiosa rivista Lancet Neurology il report del Global Burden of Disease Study1 che ha analizzato i fattori di rischio associato allo stroke in 188 paesi del mondo.

 

Dall’analisi dei dati sono state identificate 17 condizioni di rischio associate allo stroke. Queste sono state raggruppate in 5 categorie:

  1. Comportamentali: fumo e fumo passivo.
  2. Dietetiche: dieta ricca di sodio e di bevande zuccherate. Dieta povera di frutta e verdura. Dieta povera di cereali non raffinati. Consumo di alcol.
  3. Bassa attività fisica.
  4. Cause ambientali e lavorative dovute all’esposizione ad agenti inquinanti.
  5. Condizioni metaboliche: sovrappeso corporeo, diabete mellito, ipertensione sistolica, elevati livelli di colesterolo, ridotta funzione renale.

In generale i risultati dello studio dimostrano che circa il 90% del “peso globale” dello stroke misurato come anni di vita in rapporto alla disabilità (DALYs), pur con delle differenze tra paesi ricchi e paesi poveri, è determinato dall’effetto combinato di questi fattori di rischio, tutti modificabili.
Per la prima volta inoltre si è dimostrato che l’inquinamento atmosferico è un fattore di rischio importante. L’importanza aumenta notevolmente nei paesi poveri, mentre i fattori di rischio legati alla dieta e al fumo hanno un peso maggiore nei paesi economicamente più avanzati. L’analisi di questi dati fornisce informazioni essenziali per la prevenzione e sottolinea ancora quanto lavoro sia necessario fare per correggere stili di vita e abitudini alimentari. Raggiungere un adeguato controllo dei fattori di rischio comportamentali e metabolici potrebbe far risparmiare più di tre quarti dell’intero carico sanitario e umano dovuto allo stroke. Il controllo dell’inquinamento atmosferico deve essere una priorità per tutti, ma in particolare per i paesi emergenti dove questo impatta in maniera significativa sul rischio di stroke. Tutti devono essere coinvolti in questo sforzo: i governi, le istituzioni sanitarie, i singoli individui. I comportamenti adeguati si imparano da piccoli ed è compito di ogni genitore e educare e incominciare a costruire un futuro sano per ogni bambino.

Bibliografia

  1. Feigin VL, Roth GA, Naghavi M, Parmar P, Khrishamurthi M et al. Global burden of stroke and risk factors in 188 countries, during 1990–2013: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2013. Lancet Neurol 2016; doi: http://dx.doi.org/10.1016/S1474-4422(16)30073-4.