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L’American Heart Association ha individuato sei fattori nelle donne incinte che aumentano il rischio di avere problemi di cuore più avanti nella vita.

Pressione alta, diabete gestazionale, parto pretermine, preeclampsia, aborto spontaneo o rottura della placenta. Sono queste le sei complicanze legate alla gravidanza che, secondo l’American Heart Association (AHA) aumentano il rischio per una donna di sviluppare malattie cardiovascolari (CVD) più avanti nella vita.

L’associazione americana ne ha parlato sulla rivista Circulation, auspicando per queste donne la prevenzione di questi fattori di rischio e in generale quella per le malattie cardiovascolari durante la gravidanza e dopo il parto, oltre a raccomandare un monitoraggio continuo nel tempo per monitorare il rischio di CVD per tutta la vita. Gli esiti avversi della gravidanza possono quindi essere una potente finestra nella prevenzione delle malattie cardiovascolari se ben interpretati.

Per esprimere questa posizione, l’AHA ha passato in rassegna la più recente letteratura scientifica sugli esiti negativi della gravidanza e le malattie cardiovascolari, concentrandosi sulle disparità di salute e sullo stile di vita. Secondo gli esperti questa conoscenza dovrebbe essere la base per le future linee guida di prevenzione per malattie cardiache e ictus nelle donne.

Le percentuali di rischio sono significative: l’ipertensione gestazionale aumenta il rischio di malattie cardiovascolari del 67%, mentre fa crescere quelle di ictus dell’83%. Il diabete gestazionale aumenta il rischio di CVD del 68% e quello di diabete di tipo 2 dopo la gravidanza di 10 volte. Secondo il documento, poi, il parto pretermine e l’aborto spontaneo raddoppiano il rischio di CVD, mentre il distacco della placenta lo fanno aumentare dell’82%. La preeclampsia, infine, aumenta di 2,7 volte il rischio di soffrire di malattie cardiovascolari più avanti nella vita.

Secondo gli esperti la gravidanza e il periodo post-partum dovrebbero essere considerati “l’anno d’oro”” di opportunità per i medici per identificare le giovani donne a rischio e lavorare con loro per migliorare la loro futura salute cardiovascolare.


Bibliografia

Parikh NI., Gonzalez JM, Anderson C , Judd SE, Rexrode KM, Hlatky MA, Gunderson E, Stuart JJ, Vaidya D, & American Heart Association Council on Epidemiology and Prevention; Council on Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology; Council on Cardiovascular and Stroke Nursing; and the Stroke Council. Adverse pregnancy outcomes and cardiovascular disease Risk: unique opportunities for cardiovascular disease prevention in women: a scientific statement from the american heart ssociation. Circulation 2021, CIR0000000000000961. [published online ahead of print, 2021 Mar 29] https://doi.org/10.1161/CIR.0000000000000961