PROFILASSI E TERAPIE » FARMACI ANTICOAGULANTI

I farmaci anticoagulanti vengono utilizzati per regolare la fluidità del sangue. Curano o prevengono la trombosi (occlusione vascolare), mediante lo scioglimento del trombo (o coagulo) intravasale, in questo caso si parla di “trattamento”, o impedendo che esso si riformi dopo un primo evento trombotico e si parla di “profilassi”.

I farmaci anticoagulanti sono indicati soprattutto per il trattamento del tromboembolismo venoso, che include trombosi venosa profonda ed embolia polmonare, e per la prevenzione dell’ictus cerebrale in pazienti affetti da fibrillazione atriale.

Inibire il FXI della coagulazione con farmaci specifici potrebbe essere la soluzione per limitare gli eventi emorragici del paziente anticoagulato

Di | 28 Gennaio 2025 | 0
Ultima modifica: 30 Gennaio 2025

L’ atteso studio AZALEA-TIMI 71, appena pubblicato sul New England Journal of Medicine (NEJM), ha dato risultati molto promettenti riguardo la sicurezza dell’inibitore del fattore XI della coagulazione Abelacimab, confrontato con Rivaroxaban, in pazienti con fibrillazione atriale a rischio di ictus medio-elevato (1). Le caratteristiche del FXI lo hanno candidato ad essere un “bersaglio” ottimale per gli anticoagulanti di nuova generazione. Vediamo perché.

LEGGI L'ARTICOLO

PREMIUM

Anticoagulanti anti-fattore XI: basi fisiopatologiche e studi clinici

Di | 26 Agosto 2024 | 0
Ultima modifica: 16 Gennaio 2025

Perché inibire il fattore XI della coagulazione dovrebbe esporre ad un minor rischio emorragico rispetto all'inibire il X? Qual è lo stato attuale degli studi su efficacia e sicurezza di questi farmaci? Lo spiega approfonditamente il prof. Domenico Prisco, dell'Università di Firenze, all' 8° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione e anticoagulazione.it

LEGGI L'ARTICOLO

Caricamento
PROFILASSI E TERAPIE » FARMACI ANTIAGGREGANTI

Gli antiaggreganti piastrinici sono farmaci antitrombotici che agiscono interferendo con specifiche fasi del processo di attivazione piastrinica. In base al loro meccanismo di azione possono essere classificati in:

  • farmaci che modulano il metabolismo dell'acido arachidonico (AA): aspirina, indobufene, triflusal, picotamide;
  • farmaci che inibiscono il recettore piastrinico dell'adenosin-difosfato (ADP) P2Y12: ticlopidina, clopidogrel, prasugrel, ticagrelor, cangrelor, elinogrel;
  • farmaci che aumentano i livelli di adenosin-monofosfato ciclico (cAMP): dipiridamolo, cilostazolo;
  • farmaci che inibiscono la glicoproteina piastrinica GpIIb/IIIa: abciximab, eptifibatide, tirofiban;
  • farmaci che inibiscono il recettore piastrinico della trombina PAR (Proteinase activated Receptor)-1: vorapaxar.

Ticagrelor

Di | 24 Novembre 2016 | 0
Ultima modifica: 22 Dicembre 2023

Ticagrelor è una ciclopentiltriazolopiridina, ed è il primo di una nuova classe di farmaci a struttura non tienopiridinica, ma simile all'ATP, in grado di interferire in modo reversibile con il recettore P2Y12: non impedisce...

LEGGI L'ARTICOLO

Prasugrel

Di | 24 Novembre 2016 | 0
Ultima modifica: 22 Dicembre 2023

Prasugrel è una tienopiridina orale di terza generazione, che agisce da antagonista specifico e irreversibile del recettore piastrinico dell'ADP P2Y12. Anche prasugrel è un profarmaco, ma richiede soltanto un passaggio...

LEGGI L'ARTICOLO

Caricamento