Ultime notizie

Trombosi venosa cerebrale e DOAC: lo studio DOAC-CVT

Di | 19 Marzo 2025 | 0
Ultima modifica: 20 Marzo 2025

Sono stati pubblicati su Lancet Neurology i risultati dello studio DOAC-CVT, uno studio internazionale prospettico osservazionale che ha valutato l’efficacia e la sicurezza degli anticoagulanti orali diretti (DOAC) a confronto con gli antagonisti della vitamina K (AVK) in soggetti con trombosi venosa cerebrale (1). Un ulteriore tassello a supporto dell’utilizzo dei DOAC in questa delicata categoria di pazienti.

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Così non va

Ricerca indipendente: la stiamo perdendo?

Di | 4 Febbraio 2025 | 0
Ultima modifica: 8 Febbraio 2025

Riportiamo qui una lettera scritta dallo Staff di Fondazione Arianna Anticoagulazione e pubblicata il 31 gennaio 2025 su Quotidiano Sanità. Secondo l'ultimo rapporto AIFA solo il 17,3% (106) degli studi clinici in Italia è no profit e solo il 3,3% è uno studio di fase IV "cruciale per valutare la tollerabilità e l’efficacia dei nuovi farmaci nel lungo termine”. Fondazione Arianna Anticoagulazione è un ente no profit che fa ricerca indipendente, ma preservarla è una sfida.

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Opinioni sul TEV a cura di Paolo Prandoni

È necessaria la prevenzione del TEV dopo un trauma in bambini ad alto rischio?

Di | 28 Ottobre 2024 | 0
Ultima modifica: 31 Ottobre 2024

Se e quando sottoporre a profilassi farmacologica bambini con trauma è un dubbio che ancora non trova una risposta univoca. Infatti, in un recente studio prospettico che ha analizzato ragazzi ricoverati per trauma grave (l’85% in terapia intensiva), solo la metà è stata sottoposta a profilassi nonostante l’alto rischio tromboembolico. L’incidenza non trascurabile di eventi tromboembolici e la sicurezza della profilassi farmacologica in chi l’ha effettuata aprono nuovi scenari.

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TEV e gravidanza

Gravidanza e sindrome da anticorpi antifosfolipidi: quello che il clinico deve sapere-Intervista alla prof.ssa Elvira Grandone

Di | 18 Dicembre 2024 | 0
Ultima modifica: 6 Marzo 2025

Una grave complicanza della gravidanza può nascondere una sindrome da anticorpi antifosfolipidi (APS) il cui riconoscimento e trattamento è di fondamentale importanza per evitare eventi successivi. Quando il clinico deve pensarci? Quali sono i test da richiedere per la diagnosi? Quali le terapie consolidate e quali e attuali sfide per la ricerca? Lo spiega in questa video-intervista la Prof.ssa Elvira Grandone dell'Università di Foggia, responsabile dell’Unità di Emostasi e Trombosi dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. 

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Vivere con l'anticoagulante
TROMBOSI MA NON SOLO
la mia storia con gli anticorpi anti fosfolipidi
 
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