PATOLOGIE

Nuovi criteri classificativi ACR/EULAR per la sindrome da anticorpi antifosfolipidi

Di | 8 Febbraio 2024 | 0
Ultima modifica: 10 Gennaio 2025

Sono stati recentemente pubblicati i nuovi criteri classificativi per la sindrome da anticorpi antifosfolipidi (APS) dell’American College of Rheumatology (ACR) ed European League Against Rheumatism (EULAR) (1). Il prof. Vittorio Pengo, coautore del documento, ci ha aiutato a mettere in luce gli aspetti più significativi di questo aggiornamento.

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La trombosi polmonare

Di | 1 Agosto 2024 | 0
Ultima modifica: 20 Gennaio 2025

Perché parliamo sempre di «embolia polmonare» e mai di «trombosi polmonare»? Potrebbe la fibrina formarsi nei vasi polmonari senza arrivare dalla periferia? (1).

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Fibrillazione atriale: nei grandi anziani è sempre indicato anticoagulare?

Di | 10 Luglio 2025 | 0
Ultima modifica: 10 Luglio 2025

La domanda è quella che si pongono gli autori di una recente review pubblicata sul British Medical Journal, i quali riassumono le considerazioni di una comunità scientifica che sempre più spesso inizia a mettere in discussione il “dogma” dell’anticoagulazione “per sempre” nella persona anziana affetta da fibrillazione atriale, ma anche quello del “one size fits all” che ha dominato l’utilizzo degli anticoagulanti orali diretti (DOAC) dalla loro immissione in commercio (1).

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Dosi intere o ridotte di DOAC per la prevenzione a lungo termine di recidive tromboemboliche in soggetti con TEV ad alto rischio?

Di | 8 Aprile 2025 | 1
Ultima modifica: 10 Aprile 2025

È sicuro passare ad un DOAC (anticoagulante orale diretto) a dose ridotta, dopo i primi sei mesi di terapia, in pazienti che devono continuare l’anticoagulante perché hanno condizioni (come la trombofilia severa, precedenti episodi di tromboembolismo venoso o la presenza di tumore) che li espongono ad un alto rischio di recidiva? Sono stati appena pubblicati due attesi studi, che hanno fornito importanti informazioni in pazienti genericamente ad alto rischio (RENOVE) o affetti da neoplasia (API-CAT).

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Fisiopatologia dell’emostasi nei pazienti con cirrosi epatica e interpretazione dei test di laboratorio

Di | 9 Luglio 2025 | 2
Ultima modifica: 11 Luglio 2025

Quello del paziente cirrotico è un fragile equilibrio che può facilmente sbilanciarsi in senso trombotico od emorragico. Ma come funziona l'emostasi nella persona con cirrosi e di quali test di laboratorio possiamo fidarci per guidare la pratica clinica? Ne ha parlato il prof. Vincenzo La Mura del Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi del Policlinico di Milano e Università di Milano al 9° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione e anticoagulazione.it. Di seguito è disponibile il video dell'intervento.

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Si ringrazia la McMaster University
per la gentile concessione