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Fisiopatologia dell’emostasi nei pazienti con cirrosi epatica e interpretazione dei test di laboratorio

Di | 9 Luglio 2025 | 2
Ultima modifica: 11 Luglio 2025

Quello del paziente cirrotico è un fragile equilibrio che può facilmente sbilanciarsi in senso trombotico od emorragico. Ma come funziona l'emostasi nella persona con cirrosi e di quali test di laboratorio possiamo fidarci per guidare la pratica clinica? Ne ha parlato il prof. Vincenzo La Mura del Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi del Policlinico di Milano e Università di Milano al 9° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione e anticoagulazione.it. Di seguito è disponibile il video dell'intervento.

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In terapia con AVK i coagulometri portatili sono affidabili

Di | 18 Febbraio 2025 | 2
Ultima modifica: 23 Aprile 2025

Recenti evidenze confermano la buona performance dei coagulometri portatili (POCT) per la determinazione dell’INR, che costituiscono una valida alternativa per migliorare la qualità di vita dei pazienti. Il controllo periodico dello strumento e l'educazione dei pazienti o dei loro assistenti, sono essenziali per ottenere dei risultati ottimali in termini di sicurezza e qualità della terapia anticoagulante orale. Tuttavia, le carenze normative e la mancata rimborsabilità da parte del Sistema Sanitario Nazionale ne limitano l’utilizzo. Inoltre, l’impiego del dispositivo può non essere indicato in alcune condizioni come la poliglobulia o la sindrome da anticorpi antifosfolipidi ad alto rischio.

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D-dimero nel paziente asintomatico guarito da COVID-19: perché (non) misurarlo?

Di | 30 Novembre 2023 | 0
Ultima modifica: 28 Novembre 2024

Il D-dimero è un test di laboratorio diventato molto popolare nel corso della pandemia da COVID-19 per il suo valore prognostico nei pazienti ospedalizzati affetti da patologia acuta. Tuttavia, questa popolarità ha dato luogo ad un utilizzo un po' indiscriminato del test, anche nel soggetto asintomatico ambulatoriale, con conseguenze potenzialmente negative per i pazienti stessi. La lettera di un medico specialista che si è trovato a dover gestire soggetti asintomatici, ormai guariti da tempo dall’infezione da SARS-Cov-2, ma riferiti a lui per D-dimero persistentemente positivo ci ha dato l’occasione per approfondire l’argomento.

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Trombocitopenia indotta da eparina (HIT): dal sospetto alla terapia

Di | 4 Dicembre 2024 | 0
Ultima modifica: 24 Gennaio 2025

La trombocitopenia indotta da eparina (Heparin Induced Thrombocytopenia o HIT) è una rara ma severa complicanza immunomediata del trattamento eparinico, riscontrabile nello 0.2-2% dei pazienti trattati con qualsiasi tipo di eparina. Nei pazienti affetti da HIT può verificarsi una trombosi generalizzata con tassi di mortalità che arrivano fino al 20%. La gestione della HIT prevede l’immediata interruzione del trattamento con eparina e l’inizio di un trattamento anticoagulante alternativo. All'8° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione sono stati approfonditi gli aspetti più importanti per una diagnosi tempestiva ed una terapia efficace. Guarda il video completo dell'intervento della prof.ssa Rossella Marcucci dell'Università di Firenze, punto di riferimento nazionale per questa patologia.

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Si ringrazia la McMaster University
per la gentile concessione