Anticoagulanti orali in pazienti “fragili” con comorbidità: un aiuto dall’indice di Charlson?
Di Stefania Cavazza | 5 Dicembre 2024 | 0
Ultima modifica: 5 Dicembre 2024
Può l’indice di comorbidità di Charlson guidare nella scelta della dose di DOAC nei pazienti con fibrillazione atriale e migliorare l’efficacia e la sicurezza del trattamento? Secondo una sub-analisi dello studio MAS no (1), vediamo perché.
Livelli plasmatici di DOAC in pazienti in terapia con dosi ridotte: cosa dice lo studio MAS
Di Stefania Cavazza | 12 Settembre 2024 | 1
Ultima modifica: 10 Gennaio 2025
Una sub analisi dello studio MAS, appena pubblicata sull’International Journal of Cardiology, ha evidenziato come dosi ridotte di anticoagulanti orali diretti (DOAC) non siano sufficienti ad evitare livelli plasmatici di farmaco eccessivamente elevati o ridotti. Nello studio, i pazienti con fibrillazione atriale non valvolare in terapia con dosi ridotte hanno avuto la maggiore incidenza di eventi emorragici o trombotici (1).
