APIDULCIS: nel tromboembolismo venoso meno recidive con apixaban a dosaggio ridotto rispetto alla sospensione dell’anticoagulante dopo D-dimero negativo

Secondo i risultati dello studio APIDULCIS, presentati al 6° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione, i pazienti che hanno sofferto di un primo episodio non provocato di tromboembolismo venoso (TEV) hanno un rischio di recidiva maggiore se, invece di continuare con l’anticoagulante (apixaban) a dosaggio ridotto, sospendono la terapia dopo controlli ripetuti del D-dimero con esito sempre negativo

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Occhi aperti sulla trombosi venosa

La patologia colpisce circa 65.000 persone all’anno in Italia, 10 milioni nel mondo. È diffusa soprattutto dopo i 65 anni e si caratterizza per alcuni segnali di allarme cui occorre prestare attenzione. Soprattutto, conoscere i fattori di rischio consente di mettere in atto misure di prevenzione.

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Si ringrazia la McMaster University
per la gentile concessione