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Highlights 9° Convegno Fondazione Arianna Anticoagulazione e anticoagulazione.it

Di | 17 Aprile 2025 | 1
Ultima modifica: 17 Aprile 2025

Si è tenuto a Bologna il 2 e 3 aprile il 9° Convegno Fondazione Arianna Anticoagulazione e anticoagulazione.it, un’occasione di confronto per i numerosi ricercatori che collaborano con la Fondazione, di aggiornamento sui temi più “caldi” che riguardano l’anticoagulazione e di dialogo tra specialisti delle diverse branche ed esperti in trombosi ed emostasi per ottimizzare le terapie, soprattutto laddove esistono aree di incertezza. In particolare, due delle dieci sessioni del Convegno hanno trattato problematiche legate alle terapie antitrombotiche in ambito neurologico, neurochirurgico ed epatologico, che sono state discusse con esperti dei diversi settori specialistici.

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Così non va

Ricerca indipendente: la stiamo perdendo?

Di | 4 Febbraio 2025 | 0
Ultima modifica: 8 Febbraio 2025

Riportiamo qui una lettera scritta dallo Staff di Fondazione Arianna Anticoagulazione e pubblicata il 31 gennaio 2025 su Quotidiano Sanità. Secondo l'ultimo rapporto AIFA solo il 17,3% (106) degli studi clinici in Italia è no profit e solo il 3,3% è uno studio di fase IV "cruciale per valutare la tollerabilità e l’efficacia dei nuovi farmaci nel lungo termine”. Fondazione Arianna Anticoagulazione è un ente no profit che fa ricerca indipendente, ma preservarla è una sfida.

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Opinioni sul TEV a cura di Paolo Prandoni

Dosi intere o ridotte di DOAC per la prevenzione a lungo termine di recidive tromboemboliche in soggetti con TEV ad alto rischio?

Di | 8 Aprile 2025 | 1
Ultima modifica: 10 Aprile 2025

È sicuro passare ad un DOAC (anticoagulante orale diretto) a dose ridotta, dopo i primi sei mesi di terapia, in pazienti che devono continuare l’anticoagulante perché hanno condizioni (come la trombofilia severa, precedenti episodi di tromboembolismo venoso o la presenza di tumore) che li espongono ad un alto rischio di recidiva? Sono stati appena pubblicati due attesi studi, che hanno fornito importanti informazioni in pazienti genericamente ad alto rischio (RENOVE) o affetti da neoplasia (API-CAT).

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TEV e gravidanza

Gravidanza e sindrome da anticorpi antifosfolipidi: quello che il clinico deve sapere-Intervista alla prof.ssa Elvira Grandone

Di | 18 Dicembre 2024 | 0
Ultima modifica: 6 Marzo 2025

Una grave complicanza della gravidanza può nascondere una sindrome da anticorpi antifosfolipidi (APS) il cui riconoscimento e trattamento è di fondamentale importanza per evitare eventi successivi. Quando il clinico deve pensarci? Quali sono i test da richiedere per la diagnosi? Quali le terapie consolidate e quali e attuali sfide per la ricerca? Lo spiega in questa video-intervista la Prof.ssa Elvira Grandone dell'Università di Foggia, responsabile dell’Unità di Emostasi e Trombosi dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. 

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Vivere con l'anticoagulante
TROMBOSI MA NON SOLO
la mia storia con gli anticorpi anti fosfolipidi
 
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