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Si è da poco conclusa la decima edizione della International Conference on Thrombosis and Haemostasis Issues in Cancer (ICTHIC) 2021, durante la quale si è discusso di problemi di coagulazione in pazienti oncologici.

Trombosi e cancro sono stati ancora una volta i protagonisti, ecco quali sono le novità più rilevanti.

 

Pazienti neoplastici: valutare anche il rischio di eventi arteriosi

 

Nei pazienti neoplastici, anche il rischio per eventi arteriosi dovrebbe essere considerato oltre a quello ben più noto per eventi tromboembolici. Lo confermano gli interessanti risultati di un recente studio sul rischio di eventi arteriosi e venosi in pazienti neoplastici, pubblicato nel 2021 sull’European Heart Journal, e presentati da Ingrid Pabinger, della Clinical Division di Haematology and Haemostaseology della Medical University di Vienna, in Austria, nel suo intervento all’ICTHIC 20211,2“Su un totale di 158.675 pazienti oncologici selezionati dal registro Austrian Association of Social Security Providers Dataset, la percentuale di diagnosi certe per eventi arteriosi (infarto del miocardio, ictus ischemico e tromboembolismo arterioso) è risultata essere del 5,4 %, mentre le diagnosi relative a eventi tromboembolici venosi sono state del 4,6 %”, ha commentato la studiosa. Nel gruppo di controllo, costituito da 8.147.569 soggetti sani, le percentuali di diagnosi di eventi trombotici arteriosi e venosi sono risultate rispettivamente dello 0,9% e dello 0,4%. Di conseguenza, il rischio relativo ha raggiunto il valore medio di 6,88 e di 14,9 rispettivamente.

In conclusione, potrebbe quindi essere utile considerare in futuro anche l’utilizzo di anti-aggreganti piastrinici nell’ambito della tromboprofilassi nei pazienti oncologici a maggior rischio trombotico.


Trombosi venosa non provocata e rischio di cancro occulto: a che punto siamo?

 

Nuove indicazioni su come meglio individuare i pazienti con cancro occulto potrebbero presto arrivare da due studi ancora in corso, il SOME RIETE e il MVTEP2-SOME2. A presentarli durante l’ICTHIC 2021 è stato Luis Jara-Palomares, della Medical Surgical Unit of Respiratory Diseases, Hospital Virgen del Rocío, in Spagna3.

È noto che i pazienti che hanno sofferto di un episodio di trombosi venosa non provocata hanno un maggior rischio di presentare un cancro occulto rispetto alla popolazione generale. Anche se uno screening esteso non è attualmente raccomodato, nel 2011 il National Cancer Institute degli USA ha lanciato lo studio Population-based Research Optimizing Screening through Personalized Regimens (PROSPR) study con lo scopo di migliorare lo screening per cancro occulto identificando i pazienti con screening positivi da avviare a un follow-up adeguato.

Ora due nuovi studi si pongono obiettivi simili. Il primo è lo studio SOME RIETE, un trial randomizzato controllato in aperto che, utilizzando lo score RIETE, si propone di randomizzare i pazienti con tromboembolismo non provocato definiti ad alto rischio (punteggio >3) sulla base di diversi criteri (sesso maschile +1, età >70 anni +2, BPCO +1, anemia +2, precedente chirurgia -2, conta piastrinica >350 x 109/L +1 e precedente tromboembolismo venoso -1), a uno screening limitato o esteso che comprende anche la TC e la PET. Il follow-up è previsto dopo 3, 6, 9 e 12 mesi.

Il secondo, lo studio MVTEP2-SOME2, randomizza i pazienti con età > 50 anni verso uno screening limitato o esteso. Il follow-up è previsto dopo 3, 6. 9 e 12 mesi. Se un tumore viene diagnosticato, il follow up è esteso a 5 anni.
Questi due studi sono importanti perché definiranno meglio il tipo di screening per tumore (limitato o esteso) secondo il rischio del singolo paziente. I risultati dovrebbero quindi permettere una più precisa stratificazione dei pazienti.


Progressi nella gestione della coagulopatia nella Leucemia Promielocitica Acuta

 

La somministrazione della trombomodulina solubile ricombinante è efficace e sicura per la gestione della coagulopatia in pazienti affetti da Leucemia Promielocitica Acuta (APL). Lo dicono i risultati di uno studio retrospettivo condotto su 172 pazienti con APL e DIC, presentati da Miguel Sanz, dell’Instituto de Investigación Sanitaria La Fe, in Spagna, nel corso del suo intervento all’ICTHIC 20214.
I pazienti con APL presentano anormalità di laboratorio indicative per coagulazione intravascolare disseminata (DIC) e per iperfibrinolisi. Questa deregolazione dell’emostasi può portare a fenomeni trombotici ed emorragici concomitanti o a sindromi emorragiche che variano da un modesto sanguinamento a una emorragia fatale.
Il trattamento di queste condizioni è problematico. L’efficacia dell’acido tranexamico e degli anticoagulanti resta incerta così come l’utilizzo dei concentrati del complesso protrombinico e del fattore VII ricombinate in caso di emorragie potenzialmente fatali. Nonostante il grande contributo dell’acido trans retinoico e, più recentemente, del triossido di arsenico, la morte per sanguinamento rimane ancora un problema importante durante la fase precoce della APL.
I risultati dello studio presentati dallo studioso spagnolo sono incoraggianti, ma l’European LeukemiaNet non include ancora l’uso della trombomodulina, almeno non nelle linee guida del 20195.


Bibliografia

  1. Pabinger I et al. Risk prediction for cancer-associated thrombosis in ambulatory patients with cancer: past, present and future. Thrombosis Research; Vol191(S1). https://doi.org/10.1016/S0049-3848(20)30389-3
  2. Grilz E, Posch F, Nopp S, Königsbrügge O, Lang IM, Klimek P, Thurner S, Pabinger I, Ay C. Relative risk of arterial and venous thromboembolism in persons with cancer vs. persons without cancer-a nationwide analysis. Eur Heart J. 2021 Mar 26:ehab171. https://doi.org/10.1093/eurheartj/ehab171
  3. Jara-Palomares L et al. Screening for Occult Cancer: Where Are We in 2020? Marín-Romero S, Jara-Palomares L. Screening for occult cancer: where are we in 2020? Thromb Res. 2020 Jul;191 Suppl 1:S12-S16. https://doi.org/10.1016/S0049-3848(20)30390-X
  4. Sanz MA, Montesinos P. Advances in the management of coagulopathy in acute promyelocytic leukemia. Thromb Res. 2020 Jul;191 Suppl 1:S63-S67. https://doi.org/ 10.1016/S0049-3848(20)30399-6.
  5. Sanz MA, Fenaux P, Tallman MS, Estey EH, Löwenberg B, Naoe T, Lengfelder E, Döhner H, Burnett AK, Chen SJ, Mathews V, Iland H, Rego E, Kantarjian H, Adès L, Avvisati G, Montesinos P, Platzbecker U, Ravandi F, Russell NH, Lo-Coco F. Management of acute promyelocytic leukemia: updated recommendations from an expert panel of the European LeukemiaNet. Blood. 2019 Apr 11;133(15):1630-1643