Aspetti irrisolti del trattamento con anticoagulanti orali diretti
Sono ancora numerose le aree di incertezza riguardo l’utilizzo degli anticoagulanti orali diretti...
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Per saperne di piùWalter Ageno ha presentato in anteprima i risultati ottenuti dallo studio START-COVID che fanno...
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Per saperne di piùRiportiamo la testimonianza di una lettrice in terapia con AVK che si sta interrogando su come...
Per saperne di piùA 26 mesi dall’introduzione del documento AIFA crescono i volumi degli anticoagulanti orali...
Per saperne di piùUna recente ricerca ha ribadito che non esistono cibo “proibiti”. Il trucco sta nel dosare...
Per saperne di piùCirca 1 milione e mezzo di persone in Italia sono in terapia anticoagulante orale cronica con farmaci anti-vitamina K (AVK) o DOAC (anticoagulanti orali diretti). A questi si aggiunge un numero ancora maggiore di soggetti in trattamento con antiaggreganti piastrinici, che raggiunge il 30% della popolazione anziana. La corretta gestione di queste terapie consente di prevenire eventi con un enorme impatto sulla salute e la qualità di vita della popolazione come l’ictus, l’infarto, le recidive di trombosi venosa od embolia polmonare ed evitare gravi effetti avversi come le emorragie.
Per saperne di piùIl referente FCSA Emilia-Romagna ci spiega come è possibile migliorare il percorso di cura dei...
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