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Le trombosi infantili e in età neonatale non sono un tema molto trattato.

A fare luce su quest’area è di prossima pubblicazione sul Journal of Pediatrics, l’articolo di Paola Saracco e coll.1 a nome del Registro Italiano Trombosi Infantili sulle trombosi in età neonatale.
Gli autori hanno raccolto 75 casi da gennaio 2007 a luglio 2013. I risultati mostrano come il 55% degli eventi sia di tipo venoso, il 29 % di tipo arterioso e il 16 % di origine cardiaca.
Un dato importante è quello che vede nelle condizioni prenatali fattori rischio relative a malattie materno-placentari nel 70% dei casi. La trombofilia era presente nel 30% dei casi circa. I fattori di rischio post-natali erano presenti in maniera importante rappresentati da infezioni e cateteri venosi centrali. La mortalità è risultata elevata 15%.
Siamo poco abituati a sentir parlare di trombosi in età pediatrica e ancor meno in neonatologia e quindi l’articolo degli autori italiani merita molta attenzione soprattutto perché mette in risalto un aspetto, quello della trombosi neonatale, del tutto poco conosciuta da chi si occupa solamente degli adulti.
Credo sia importante che i medici dei Centri Trombosi si avvicinino culturalmente a questo problema che può coinvolgerli direttamente, e che ostetrici e neonatologi si relazionino maggiormente con chi si occupa esclusivamente di trombosi negli adulti.
Oggi ci troviamo di fronte a una separazione netta tra le tre popolazioni di medici, cosa che rende il problema ancor più ostico da affrontare. Queste considerazioni nascono anche dal fatto che nel 70% dei casi descritti nel report di Paola Saracco e coll. erano presenti fattori di rischio pre e post natali; questi probabilmente potevano essere meglio trattati in presenza di un approccio multidisciplinare pianificato tra le diverse discipline coinvolte.
Un gruppo di studio formato da esperti in emostasi e trombosi, ostetrici, pediatri e neonatologi potrebbe essere di grande aiuto nella gestione di condizioni a rischio come quelle riportate nell’articolo.

Bibliografia

  1. J Pediatr. 2016 Jan 16. pii: S0022-3476(15)01623-6. doi: 10.1016/j.jpeds.2015.12.035.