Condividi su:

Il razionale dello studio era determinato dalla difficoltà dei medici a prescrivere questi farmaci in pazienti molto anziani e dalla scarsa disponibilità di dati sui pazienti novantenni. Gli autori hanno utilizzato una coorte di oltre 26 mila pazienti trattati con AVK presso un singolo centro nella città di Groningen; per prima cosa hanno identificato tutti i pazienti novantenni, poi hanno abbinato a ciascuno di questi un paziente ottantenne ed un paziente settantenne. L’obiettivo principale dello studio era definito dall’insorgenza di eventi emorragici sia maggiori che clinicamente rilevanti. Altri obiettivi erano rappresentati dagli eventi trombotici e dalla mortalità. Gli autori hanno così identificato un totale di 3313 pazienti.

I risultati dello studio hanno mostrato come l’incidenza di emorragie è del tutto simile tra settantenni e ottantenni, mentre nei novantenni si è osservato un lieve aumento del rischio emorragico rispetto agli altri due gruppi; il trial ha raggiunto la significatività statistica (hazard ratio 1.26; intervalli di confidenza al 95% 1.05-1.50). Si è osservato anche un lieve incremento delle emorragie maggiori (1.20; 0.65-2.22) e delle emorragie fatali (1.32, 0.58-3.01), quando considerate da sole, ma in nessuno dei due casi si è raggiunta la significatività statistica. Dall’altra parte, sia i novantenni (2.14; 1.22-3.75) che gli ottantenni (1.75;1.002-3.05) hanno avuto significativamente più eventi trombotici dei settantenni. Nei novantenni anche la mortalità associata alla trombosi era statisticamente aumentata (4.53; 1.94-10.5). Il tempo trascorso nel range terapeutico nei pazienti arruolati in questo studio era progressivamente ridotto con l’aumentare dell’età.

Gli autori hanno concluso che alla luce di un lieve incremento del rischio emorragico, ma di un chiaro incremento del rischio trombotico, l’età maggiore di 90 anni non deve da sola rappresentare un criterio di esclusione dalla terapia anticoagulante.

 

Bibliografia

Kooistra H et al. The bleeding risk of vitamin K antagonists hardly increases after the age of 80 years: data from a large real-life cohort study. ASH Abstract 891, oral communication, Monday, December 7th 2015