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Gestione della terapia anticoagulante nel paziente con fibrillazione atriale e cirrosi epatica
Di Redazione | 22 Maggio 2025 | 0
Ultima modifica: 22 Maggio 2025
La cirrosi epatica è un fattore di rischio indipendente per la fibrillazione atriale, che può arrivare ad interessare fino al 14% dei pazienti cirrotici. Se e come anticoagulare a lungo termine questi pazienti, ad aumentato rischio sia trombotico che emorragico, è un problema clinico che è stato discusso dalla dott.ssa Nicoletta Riva dell'Università di Malta al 9° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione. Il video dell'intervento è disponibile su anticoagulazione.it.
Un problema di dose?
Di Stefania Cavazza | 7 Maggio 2025 | 0
Ultima modifica: 8 Maggio 2025
È tempo per una nuova definizione di “dose appropriata” di DOAC nella fibrillazione atriale? È quello che ha discusso, alla luce delle recenti evidenze, Daniela Poli, past-president FCSA , al 9° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione. Infatti, a fronte di circa un 40% di utilizzo di “dose inappropriatamente bassa”, emerso dai diversi registri italiani ed internazionali, l’incidenza di eventi ischemici non si è rivelata più elevata di quanto osservato con dosi appropriate. Che i clinici riescano ad individuare meglio, rispetto alle indicazioni che derivano dai trials, i pazienti che si avvantaggiano di dosi ridotte?
DOAC verso aspirina: rischio emorragico a confronto
Di Paolo Prandoni | 19 Marzo 2025 | 0
Ultima modifica: 11 Aprile 2025
Una recente metanalisi ha confrontato dosi terapeutiche di anticoagulanti orali diretti (DOAC) ed aspirina (ASA), somministrati per diverse indicazioni (fibrillazione atriale, prevenzione secondaria ictus di incerta interpretazione e prevenzione a lungo termine del TEV) con risultati dalle importanti implicazioni cliniche. Vediamo perché.
La nuova frontiera della gestione antitrombotica della fibrillazione atriale: la chiusura dell’auricola sinistra
Di Paolo Prandoni | 23 Dicembre 2024 | 1
Ultima modifica: 26 Dicembre 2024
La procedura di chiusura dell’auricola sinistra per la prevenzione dello stroke nei soggetti fibrillanti si è arricchita nel corso del 2024 di numerose evidenze scientifiche che ne supportano l’impiego anche in assenza di controindicazione all’utilizzo di anticoagulanti. La prevenzione dell’ictus recidivante in corso di terapia anticoagulante, l’impiego in alternativa al trattamento farmacologico nei soggetti candidati all’ablazione, il tipo e la durata dell’anticoagulazione o antiaggregazione dopo la procedura, sono tra i temi affrontati dal prof. Paolo Prandoni in questo “compendio” della letteratura più recente.
