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Ad oggi, le evidenze scientifiche che supportano le interazioni farmacologiche tra gli anticoagulanti orali diretti (DOAC) e i farmaci antiepilettici (AED) sono molto scarse. È infatti esperienza comune per i neurologi, cardiologi e internisti la difficoltà decisionale in pazienti con epilessia e fibrillazione atriale o tromboembolismo venoso con indicazione alla terapia anticoagulante.

Le Linee Guida EHRA (European Heart Rhythm Association) del 2018 controindicano e/o sconsigliano la co-somministrazione di alcuni AED di uso frequente (carbamazepina, levetiracetam, fenobarpital, etc.) con i DOAC. Tali raccomandazioni si basano soprattutto su case series, expert opinion o su studi condotti in vitro; pertanto, altrettanto scarse sono le informazioni riguardo alle ricadute cliniche di tali interazioni.

Uno studio italiano(1) condotto su poco meno di 100 pazienti affetti da fibrillazione atriale, seppur con i limiti della scarsa numerosità degli eventi e le diverse caratteristiche dei pazienti, registra una maggiore incidenza di eventi trombotici nei pazienti trattati con DOAC e AED, rispetto ai pazienti non trattati con AED, suggerendo una possibile correlazione. L’incidenza degli eventi emorragici è invariata tra i due gruppi.

I dati presentati nel nostro poster provengono da un setting differente, siamo nell’ambito del tromboembolismo venoso e sono il frutto di una importante collaborazione tra due studi prospettici multicentrici, uno nazionale e uno internazionale, rispettivamente lo START2 Registry e il Registro RIETE.  Sono stati analizzati 369 pazienti affetti da TEV in trattamento concomitante con AED e diversi tipi di anticoagulante: 66% dei pazienti trattati con i DOAC, 24% con AVK e 10% con anticoagulanti parenterali (LMWH/ fondaparinux).

Il nostro studio ha dimostrato che l’incidenza in trattamento di recidiva tromboembolica ed emorragia maggiore era simile nei soggetti trattati con DOAC e AVK, peggiore per i pazienti trattati con terapia parenterale. Quest’ultimo dato è probabilmente dovuto alle comorbidità presenti nei pazienti trattati con LMWH/fondaparinux. In ogni caso l’interazione farmacologica tra anticoagulanti e AED non è da sottovalutare e suggerisce uno stretto controllo dei pazienti che hanno necessità di tale trattamento.

Bibliografia

1. Giustozzi M, Mazzetti M, Paciaroni M, Agnelli G, Becattini C, Vedovati MC. Concomitant Use of Direct Oral Anticoagulants and Antiepileptic Drugs: A Prospective Cohort Study in Patients with Atrial Fibrillation. Clin Drug Investig. 2021;41(1):43-51. doi:10.1007/s40261-020-00982-8

 

Poster presentato all’ISTH