PATOLOGIE » FIBRILLAZIONE ATRIALE

La valutazione del rischio embolico nei pazienti con fibrillazione atriale: dal CHA₂DS₂-VASc al CHA₂DS₂-VA

Di | 5 Novembre 2024 | 0
Ultima modifica: 7 Novembre 2024

Il passaggio, proposto dalle ultime linee guida ESC 2024, dal punteggio CHA₂DS₂-VASc al più recente CHA₂DS₂-VA nella stratificazione del rischio di ictus nei pazienti con fibrillazione atriale (FA) rappresenta un cambiamento significativo nella gestione clinica. Entrambi i sistemi sono progettati per identificare i pazienti a rischio di ictus e altre complicanze tromboemboliche, ma con alcune importanti differenze nella semplificazione dei fattori di rischio considerati.

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Livelli plasmatici di DOAC in pazienti in terapia con dosi ridotte: cosa dice lo studio MAS

Di | 12 Settembre 2024 | 1
Ultima modifica: 16 Settembre 2024

Una sub analisi dello studio MAS, appena pubblicata sull’International Journal of Cardiology, ha evidenziato come dosi ridotte di anticoagulanti orali diretti (DOAC) non siano sufficienti ad evitare livelli plasmatici di farmaco eccessivamente elevati o ridotti. Nello studio, i pazienti con fibrillazione atriale non valvolare in terapia con dosi ridotte hanno avuto la maggiore incidenza di eventi emorragici o trombotici (1).

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Gestione della terapia anticoagulante negli anziani con fibrillazione atriale

Di | 26 Agosto 2024 | 0
Ultima modifica: 29 Agosto 2024

Oltre due terzi delle persone in terapia anticoagulante orale per fibrillazione atriale ha più di 75 anni. Questi pazienti presentano un più elevato rischio di trombosi e di emorragia, rendendo indispensabile ottimizzare il trattamento anticoagulante. Ma come orientarsi nel "mare magnum" delle numerose recenti pubblicazioni? Il prof. Paolo Prandoni ci aiuta a fare chiarezza

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Si ringrazia la McMaster University
per la gentile concessione