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Gestione a lungo termine del tromboembolismo venoso nell’anziano

Cosa fare e quale informazione dare sul futuro trattamento al paziente anziano (>75 anni) con un primo episodio di tromboembolismo venoso (TEV) non provocato dopo i primi 3- 6 mesi di terapia anticoagulante? La risposta (ancora aperta) a questa domanda deve tenere conto di alcune informazioni fondamentali, evidenziate dal dott. Nello Zanatta, attraverso quattro semplici quesiti.

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La Sindrome di Lemierre: una tonsillite pericolosa

Raramente (ma non troppo), in soggetti giovani e sani un’apparentemente banale tonsillite può complicarsi con una trombosi delle vene del collo (giugulari) o con emboli settici. Si tratta della Sindrome di Lemierre. Il prof. Stefano Barco dell’Università di Zurigo, coordinatore insieme al dott. Luca Valerio di un ampio gruppo internazionale di ricerca su questa patologia, l’ha spiegata all’8° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione e anticoagulazione.it.

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Trombosi venose distali isolate: chi trattare, come e per quanto tempo? Tavola rotonda

La corretta gestione delle trombosi venose distali isolate (quelle che interessano le vene al di sotto del ginocchio senza coinvolgere la vena poplitea) rimane oggetto di intenso dibattito. Se fino ad alcuni anni fa se ne riteneva addirittura superfluo il riconoscimento diagnostico, recenti studi osservazionali hanno documentato come attualmente, non solo vengano estesamente trattate, ma oltre il 70% dei pazienti riceva una durata della terapia ben più lunga di quanto raccomandato dalle linee guida. Ma cosa dicono le linee guida? Qual è la storia naturale della patologia? Come identificare e gestire i pazienti a basso rischio? Chi può necessitare di un trattamento più prolungato?

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