Chi si rivede? La digitale nello scompenso cardiaco
Di Paolo Prandoni | 7 Ottobre 2025 | 0
Ultima modifica: 7 Ottobre 2025
Un recente trial randomizzato, pubblicato sul NEJM, ha riabilitato l'utilizzo di digitossina a basso dosaggio nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica e frazione di eiezione ridotta.
Da Madrid: i sette fratelli dell’ESC 2025
Di Paolo Prandoni | 12 Settembre 2025 | 0
Ultima modifica: 28 Settembre 2025
Si è da poco concluso l’annuale congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC), nel corso della quale sono stati presentati, e contestualmente pubblicati nelle maggiori riviste internazionali della Medicina Clinica, i risultati di ben sette contributi dedicati alla gestione, prevenzione e cura di affezioni cardiovascolari con particolare riferimento al valore ed ai limiti di provvedimenti antitrombotici. Dato il potenziale interesse per i cultori della Medicina Vascolare e la rilevanza delle implicazioni per la pratica clinica quotidiana, vediamo di farne un rapido riepilogo.
Impatto del sesso femminile sul rischio di emorragia in soggetti con tromboembolismo venoso
Di Paolo Prandoni | 3 Settembre 2025 | 0
Ultima modifica: 4 Settembre 2025
Una recente analisi del registro internazionale GARFIELD VTE ha rilevato significative differenze tra sesso femminile e maschile nel rischio di complicanze emorragiche in corso di terapia anticoagulante, evidenziando l'importanza di un approccio personalizzato nella gestione del TEV, soprattutto per quanto riguarda la durata della terapia.
Dosi preventive di apixaban per la prevenzione estesa del TEV in soggetti con TEV provocato in presenza di fattori persistenti di rischio
Di Paolo Prandoni | 3 Settembre 2025 | 0
Ultima modifica: 4 Settembre 2025
È sufficiente classificare un evento di tromboembolismo venoso come “provocato” per sospendere l’anticoagulazione dopo un primo periodo di trattamento? Lo studio HI PRO appena pubblicato sul NEJM evidenzia l’importanza di approfondire i fattori di rischio per recidiva persistenti, anche se minori, perché possono fare la differenza, soprattutto se molteplici.
Durata ottimale della terapia anticoagulante in soggetti con TEV idiopatico: implicazioni sulla sopravvivenza
Di Paolo Prandoni | 23 Luglio 2025 | 0
Ultima modifica: 23 Luglio 2025
Una recente meta-analisi ha valutato gli effetti sulla mortalità complessiva del trattamento anticoagulante prolungato nei soggetti con tromboembolismo venoso (TEV) non provocato prendendo in considerazione il tipo e la durata dei trattamenti.
Embolia polmonare: individuare meglio i pazienti ad alto rischio
Di Paolo Prandoni | 26 Maggio 2025 | 0
Ultima modifica: 29 Maggio 2025
Dal registro RIETE un nuovo calcolatore per stratificare il rischio di morte in soggetti con embolia polmonare stabile: confronto con il modello ESC
Riservato ai PROFESSIONISTI
Quale DOAC per il tromboembolismo venoso?
Di Paolo Prandoni | 20 Maggio 2025 | 0
Ultima modifica: 10 Novembre 2025
Successivamente alla pubblicazione dei trials registrativi sono comparse numerose informazioni sull’efficacia e sulla sicurezza degli anticoagulanti orali diretti (DOAC) in soggetti con tromboembolismo venoso (TEV) a partire da registri e database di varia natura, che ne hanno sostanzialmente confermato l’eccellente profilo terapeutico nel confronto con i dicumarolici ed hanno anche dato (con una attendibilità tutta da verificare in assenza di confronti diretti) delle indicazioni sommarie sul valore e sui limiti di ciascuno di essi. Resta però ancora senza risposta il confronto tra i DOAC per questa indicazione. In attesa dei risultati di uno studio randomizzato, che è ancora in fase di esecuzione [1], ci sorreggono le informazioni che provengono da database di grandi dimensioni.
PREMIUM
Riservato ai PROFESSIONISTI
Attuali aspetti di terapia dell’embolia polmonare severa
Di Paolo Prandoni | 7 Maggio 2025 | 0
Ultima modifica: 8 Maggio 2025
Nei pazienti con embolia polmonare severa il tasso di mortalità è ancora inaccettabilmente elevato. In questo articolo vengono esplorati i risultati di diverse recenti pubblicazioni che hanno analizzato e messo a confronto i vantaggi della trombectomia meccanica e della trombolisi, assistita o meno da ultrasuoni.

