Come affrontare e cosa aspettarsi da una gravidanza a rischio di recidiva di tromboembolica

Di | 28 Maggio 2025 | 1
Ultima modifica: 29 Maggio 2025

La gravidanza rappresenta una condizione fisiologica associata a un aumentato rischio di malattia tromboembolica venosa. Questo rischio può arrivare ad essere fino a 4-5 volte superiore rispetto al rischio presente nella popolazione femminile in età fertile, ed è più elevato nel periodo immediatamente successivo al parto. Alcune condizioni, come un pregresso episodio di tromboembolismo venoso (TEV), identificano le donne cui prestare maggiore attenzione con la possibile necessità di una profilassi farmacologica antitrombotica mirata.

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Gestione delle emorragie in terapia anticoagulante: aggiornamento sull’uso di antidoti e concentrati protrombinici

Di | 25 Maggio 2025 | 0
Ultima modifica: 29 Maggio 2025

In Italia, oltre due milioni e mezzo di persone sono in terapia cronica con anticoagulanti orali, il 2-3% delle quali presenta un episodio di emorragia maggiore ogni anno, con elevati tassi di mortalità e disabilità permanente. La corretta gestione di queste emergenze, alla luce dei più recenti dati della letteratura, è stata affrontata dal Prof. Marco Donadini dell'Università dell'Insubria, al 9° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione e anticoagulazione.it

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Trombosi venose ovariche

Di | 22 Maggio 2025 | 0
Ultima modifica: 22 Maggio 2025

Nonostante la loro relativa rarità, le trombosi delle vene ovariche possono costituire una severa complicanza del parto, di interventi chirurgi o di neoplasie pelviche. La comprensione dei fattori di rischio, della presentazione clinica, delle possibilità diagnostiche e, soprattutto, terapeutiche è limitata dalla scarsità delle evidenze scientifiche disponibili. Tuttavia, recenti lavori di revisione e metanalisi della letteratura disponibile forniscono importanti informazioni, a disposizione del clinico.

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Gestione della terapia anticoagulante nel paziente con fibrillazione atriale e cirrosi epatica

Di | 22 Maggio 2025 | 0
Ultima modifica: 22 Maggio 2025

La cirrosi epatica è un fattore di rischio indipendente per la fibrillazione atriale, che può arrivare ad interessare fino al 14% dei pazienti cirrotici. Se e come anticoagulare a lungo termine questi pazienti, ad aumentato rischio sia trombotico che emorragico, è un problema clinico che è stato discusso dalla dott.ssa Nicoletta Riva dell'Università di Malta al 9° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione. Il video dell'intervento è disponibile su anticoagulazione.it.

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Riservato ai PROFESSIONISTI

Quale DOAC per il tromboembolismo venoso?

Di | 20 Maggio 2025 | 0
Ultima modifica: 22 Maggio 2025

Successivamente alla pubblicazione dei trials registrativi sono comparse numerose informazioni sull’efficacia e sulla sicurezza degli anticoagulanti orali diretti (DOAC) in soggetti con tromboembolismo venoso (TEV) a partire da registri e database di varia natura, che ne hanno sostanzialmente confermato l’eccellente profilo terapeutico nel confronto con i dicumarolici ed hanno anche dato (con una attendibilità tutta da verificare in assenza di confronti diretti) delle indicazioni sommarie sul valore e sui limiti di ciascuno di essi. Resta però ancora senza risposta il confronto tra i DOAC per questa indicazione. In attesa dei risultati di uno studio randomizzato, che è ancora in fase di esecuzione [1], ci sorreggono le informazioni che provengono da database di grandi dimensioni.

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Si ringrazia la McMaster University
per la gentile concessione