Fibrillazione atriale: nei grandi anziani è sempre indicato anticoagulare?
Di Sophie Testa | 10 Luglio 2025 | 0
Ultima modifica: 10 Luglio 2025
La domanda è quella che si pongono gli autori di una recente review pubblicata sul British Medical Journal, i quali riassumono le considerazioni di una comunità scientifica che sempre più spesso inizia a mettere in discussione il “dogma” dell’anticoagulazione “per sempre” nella persona anziana affetta da fibrillazione atriale, ma anche quello del “one size fits all” che ha dominato l’utilizzo degli anticoagulanti orali diretti (DOAC) dalla loro immissione in commercio (1).
Un problema di dose?
Di Stefania Cavazza | 7 Maggio 2025 | 0
Ultima modifica: 8 Maggio 2025
È tempo per una nuova definizione di “dose appropriata” di DOAC nella fibrillazione atriale? È quello che ha discusso, alla luce delle recenti evidenze, Daniela Poli, past-president FCSA , al 9° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione. Infatti, a fronte di circa un 40% di utilizzo di “dose inappropriatamente bassa”, emerso dai diversi registri italiani ed internazionali, l’incidenza di eventi ischemici non si è rivelata più elevata di quanto osservato con dosi appropriate. Che i clinici riescano ad individuare meglio, rispetto alle indicazioni che derivano dai trials, i pazienti che si avvantaggiano di dosi ridotte?
La nuova frontiera della gestione antitrombotica della fibrillazione atriale: la chiusura dell’auricola sinistra
Di Paolo Prandoni | 23 Dicembre 2024 | 1
Ultima modifica: 26 Dicembre 2024
La procedura di chiusura dell’auricola sinistra per la prevenzione dello stroke nei soggetti fibrillanti si è arricchita nel corso del 2024 di numerose evidenze scientifiche che ne supportano l’impiego anche in assenza di controindicazione all’utilizzo di anticoagulanti. La prevenzione dell’ictus recidivante in corso di terapia anticoagulante, l’impiego in alternativa al trattamento farmacologico nei soggetti candidati all’ablazione, il tipo e la durata dell’anticoagulazione o antiaggregazione dopo la procedura, sono tra i temi affrontati dal prof. Paolo Prandoni in questo “compendio” della letteratura più recente.
Anticoagulanti orali in pazienti “fragili” con comorbidità: un aiuto dall’indice di Charlson?
Di Stefania Cavazza | 5 Dicembre 2024 | 0
Ultima modifica: 5 Dicembre 2024
Può l’indice di comorbidità di Charlson guidare nella scelta della dose di DOAC nei pazienti con fibrillazione atriale e migliorare l’efficacia e la sicurezza del trattamento? Secondo una sub-analisi dello studio MAS no (1), vediamo perché.
