Trombosi venosa associata a cancro: epidemiologia e attuali indicazioni delle linee guida
Di Redazione | 25 Settembre 2024 | 0
Ultima modifica: 13 Dicembre 2024
Si parla di trombosi associata al cancro (CAT) quando il tromboembolismo venoso (trombosi venosa profonda in qualsiasi sede ed embolia polmonare) si verifica in un paziente con neoplasia attiva. E’ più frequente nei primi sei mesi dopo la diagnosi di tumore o durante un trattamento antitumorale (1).
Trombosi associata a tumore: quali sono le neoplasie più a rischio e come prevenirle
Di Redazione | 25 Settembre 2024 | 0
Ultima modifica: 11 Ottobre 2024
Nei pazienti affetti da tumore il rischio di sviluppare una trombosi venosa profonda o un’embolia polmonare è da 4 a 6 volte più elevato rispetto a chi non ne è affetto ed è una delle principali cause di complicazioni, anche perché può ostacolare il completamento dei trattamenti medici o chirurgici.
Come riconoscere l’embolia polmonare
Di Stefania Cavazza | 25 Settembre 2024 | 2
Ultima modifica: 11 Ottobre 2024
Si parla di embolia polmonare quando un coagulo di sangue (trombo), generalmente (ma non sempre) a partenza dalle vene degli arti inferiori, occlude una arteria polmonare. È una patologia seria che costituisce la terza causa di morte cardiovascolare dopo l’infarto e l’ictus. Pertanto, va prontamente riconosciuta e trattata.
Quando sospettare una trombosi venosa profonda?
Di Gualtiero Palareti | 25 Settembre 2024 | 2
Ultima modifica: 10 Gennaio 2025
Dolore e gonfiore ad un arto possono essere sintomi di trombosi venosa profonda ma anche di altre patologie. Come fare a distinguerli? Alcune caratteristiche possono essere suggestive ma essenziale è rivolgersi prontamente al medico per una diagnosi tempestiva.
Davide Santagata
Di Davide Santagata | 15 Settembre 2024 | 0
Ultima modifica: 6 Novembre 2024
Davide SantagataDavide Santagata è un giovane medico specializzando in Medicina Interna,...
Sofia Barbar
Di Sofia Barbar | 15 Settembre 2024 | 0
Ultima modifica: 6 Novembre 2024
Sofia BarbarIN COSTRUZIONE......
Vivere con la sindrome da anticorpi antifosfolipidi tra scienza e coraggio
Di Redazione | 13 Settembre 2024 | 7
Ultima modifica: 27 Febbraio 2025
Incertezze, paure, ma anche la realizzazione di un sogno, anzi due: è la storia di Alessandra che da paziente è diventata ricercatrice sulla sindrome da anticorpi antifosfolipidi e mamma di due bambini
Livelli plasmatici di DOAC in pazienti in terapia con dosi ridotte: cosa dice lo studio MAS
Di Stefania Cavazza | 12 Settembre 2024 | 1
Ultima modifica: 10 Gennaio 2025
Una sub analisi dello studio MAS, appena pubblicata sull’International Journal of Cardiology, ha evidenziato come dosi ridotte di anticoagulanti orali diretti (DOAC) non siano sufficienti ad evitare livelli plasmatici di farmaco eccessivamente elevati o ridotti. Nello studio, i pazienti con fibrillazione atriale non valvolare in terapia con dosi ridotte hanno avuto la maggiore incidenza di eventi emorragici o trombotici (1).
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