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Riservato ai PROFESSIONISTI

TEV nel paziente neoplastico con piastrinopenia: come gestire la terapia con eparina a basso peso molecolare

Di | 31 Luglio 2024 | 0
Ultima modifica: 1 Agosto 2024

Tromboembolismo venoso, neoplasia e piastrinopenia con conseguente alto rischio emorragico sono una combinazione frequente, soprattutto in corso di trattamenti chemioterapici. Come comportarsi in questi casi? Quando è necessario modificare il trattamento anticoagulante e come farlo?

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L’uso delle Intelligenze Artificiali nella gestione del tromboembolismo venoso

Di | 25 Luglio 2024 | 0
Ultima modifica: 30 Luglio 2024

Intelligenza artificiale e radiomica stanno emergendo come strategie promettenti nella gestione del tromboembolismo venoso, capaci di migliorare la valutazione del rischio clinico e di accelerare i tempi necessari per formulare una risposta terapeutica. Quali sono le potenzialità ed i limiti di questa tecnologia? Ne parlano il dott. Davide Santagata ed il prof. Marco Paolo Donadini, autori di una recente pubblicazione su European Journal of Clinical Investigation

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Emorragie severe in terapia anticoagulante orale: quali esiti

Di | 25 Luglio 2024 | 2
Ultima modifica: 22 Agosto 2024

Secondo uno studio retrospettivo di popolazione canadese presentato al Congresso ISTH 2024 di Bangkok, un quarto delle persone anziane ricoverate per una emorragia legata all’utilizzo di anticoagulanti orali va incontro a decesso durante il ricovero o nei primi trenta giorni successivi alla dimissione. Elevato anche il rischio di perdita di autonomia, con il 20% dei sopravvissuti ad emorragia intracranica che necessita di lungodegenza o residenza protetta alla dimissione.

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Un fulmine a ciel sereno

Di | 18 Luglio 2024 | 0
Ultima modifica: 27 Febbraio 2025

L’ischemia cerebrale in corso di sindrome da anticorpi antifosfolipidi può colpire persone giovani e senza altre malattie, perciò più portate a sottovalutarne i sintomi. Ma non Raffaella, che ci ha raccontato la sua storia.

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Anticorpi antifosfolipidi positivi in assenza di manifestazioni cliniche della sindrome (“carriers”): cosa fanno gli specialisti italiani?

Di | 17 Luglio 2024 | 0
Ultima modifica: 18 Luglio 2024

Quando si tratta di sindrome da anticorpi antifosfolipidi (APS), le domande aperte sono ancora molte. Come comportarsi davanti ad una positività “di laboratorio” in assenza di eventi clinici? E se la trombosi o la complicanza della gravidanza si è verificata ma la positività degli anticorpi è singola o “a basso rischio”? Lo studio START2 antifosfolipidi, attualmente in corso (a cui è possibile aderire come professionisti), si propone di indagare questi e numerosi altri quesiti (1,2).

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Riservato ai PROFESSIONISTI

Idrossiclorochina per prevenire le complicanze ostetriche della sindrome da anticorpi antifosfolipidi?

Di | 17 Luglio 2024 | 0
Ultima modifica: 18 Luglio 2024

I risultati positivi di una meta-analisi degli studi sull’utilizzo di idrossiclorochina per prevenire le gravi complicanze della gravidanza che possono verificarsi nella sindrome da anticorpi antifosfolipidi ad alto rischio sono stati presentati al Congresso dell’ISTH2024 a Bangkok. Nonostante i limiti del lavoro, che ha coinvolto solo studi osservazionali, la ricerca fornisce importanti spunti di approfondimento.

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Si ringrazia la McMaster University
per la gentile concessione