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Misurare i livelli plasmatici di eparina a basso peso molecolare (EBPM)? Come e quando può essere utile
Di Redazione | 20 Giugno 2024 | 0
Ultima modifica: 13 Dicembre 2024
Il prof. Alessandro Squizzato dell'Università degli Studi dell'Insubria ha discusso le implicazioni cliniche della misurazione dell' EBPM durante l'8° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione e anticoagulazione.it
Riservato ai PROFESSIONISTI
Fibrillazione atriale e neoplasia: lo studio START ONCO-AF
Di Redazione | 20 Giugno 2024 | 0
Ultima modifica: 20 Giugno 2024
È ora disponibile l’intervento completo del prof Pasquale Pignatelli, dell’Università La Sapienza di Roma, all’8° Convegno d Fondazione Arianna Anticoagulazione e anticoagulazione.it.
Anticoagulanti orali diretti (DOAC) ed integratori: perché associarli è un rischio
Di Stefania Cavazza | 20 Giugno 2024 | 2
Ultima modifica: 10 Gennaio 2025
È rischioso assumere DOAC ed integratori a base di olio di pesce (omega-3)? Ed altri integratori? La domanda di un nostro Lettore ci permette di chiarire alcuni aspetti.
Contraccezione ormonale in corso di trattamento anticoagulante per tromboembolismo venoso: si può fare?
Di Stefania Cavazza | 13 Giugno 2024 | 0
Ultima modifica: 26 Luglio 2024
Un recente studio del gruppo dell’Università di Leiden, pubblicato su Journal of Thrombosis and Haemostasis, fornisce dati che appaiono rassicuranti, a patto che la terapia anticoagulante sia continuata (1), tuttavia il lavoro presenta numerosi limiti. Ne abbiamo parlato con la prof.ssa Elvira Grandone dell’Università di Foggia.
Tumore e fibrillazione atriale: perché spesso coesistono e come trattare ?
Di Redazione | 8 Giugno 2024 | 0
Ultima modifica: 6 Giugno 2024
Durante l’8° Convegno d Fondazione Arianna Anticoagulazione e anticoagulazione.it, il prof. Pasquale Pignatelli (Università La Sapienza, Roma), coordinatore dello studio START-ONCO-AF, ha spiegato le implicazioni cliniche e terapeutiche della (frequente) insorgenza di fibrillazione atriale nei pazienti affetti da tumore.
Emorragie precoci associate a livelli plasmatici elevati di DOAC in pazienti con fibrillazione atriale: ancora novità dallo studio MAS
Di Stefania Cavazza | 6 Giugno 2024 | 1
Ultima modifica: 6 Novembre 2024
Utilizzare dosi ridotte di anticoagulanti orali diretti (DOAC) non è sufficiente ad evitare che in un certo numero di pazienti siano raggiunti alti livelli plasmatici del farmaco, con associato un aumento del rischio emorragico nei primi tre mesi di trattamento anticoagulante, periodo nel quale il rischio di emorragia è già più elevato. La misurazione dei livelli plasmatici dei DOAC all’inizio della terapia potrebbe essere di utilità per evitare questo problema e migliorare ulteriormente l’efficacia e la sicurezza di questi farmaci.