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La sindrome dello stretto toracico superiore: diagnosi e terapia
Di Redazione | 30 Maggio 2024 | 0
Ultima modifica: 29 Maggio 2024
La sindrome dello stretto toracico superiore è poco conosciuta ma non per questo poco frequente, arrivando ad interessare fino all’8% della popolazione generale con manifestazioni che sono prevalentemente neurologiche (90-95% dei casi) ma che possono interessare anche il circolo arterioso (1-2% dei casi) o venoso (3-5% dei casi). Un esempio ne è la classica trombosi venosa profonda dell’arto superiore nella giovane pallavolista. Quali sono le cause, come si tratta e come si prevengono le complicanze di questa sindrome?
Integratori, prodotti fitoterapici, intrugli e pozioni. Che fare?
Di Caterina Cenci | 30 Maggio 2024 | 2
Ultima modifica: 19 Giugno 2024
I pazienti in terapia anticoagulante dovrebbero esercitare una certa prudenza nei confronti degli...
Gestione a lungo termine del tromboembolismo venoso nell’anziano
Di Redazione | 30 Maggio 2024 | 0
Ultima modifica: 20 Gennaio 2025
Cosa fare e quale informazione dare sul futuro trattamento al paziente anziano (>75 anni) con un primo episodio di tromboembolismo venoso (TEV) non provocato dopo i primi 3- 6 mesi di terapia anticoagulante? La risposta (ancora aperta) a questa domanda deve tenere conto di alcune informazioni fondamentali, evidenziate dal dott. Nello Zanatta, attraverso quattro semplici quesiti.
Trombectomia in soggetti con ictus ischemico di grandezza illimitata: risultati ed implicazioni dello studio LASTE
Di Paolo Prandoni | 16 Maggio 2024 | 0
Ultima modifica: 30 Luglio 2024
Lo studio LASTE, appena pubblicato sul New England Journal of Medicine, ha dimostrato il vantaggio della trombectomia per la terapia dello stroke imputabile a chiusura di arterie del circolo anteriore prescindendo dalle dimensioni dell'area ischemica.
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Riservato ai PROFESSIONISTI
Trombosi dell’arto superiore da catetere venoso centrale nel paziente oncologico
Di Redazione | 16 Maggio 2024 | 0
Ultima modifica: 14 Maggio 2024
La trombosi dell'arto superiore dovuta alla presenza del catetere venoso centrale (CVC) è una complicanza frequente nel paziente neoplastico. Cosa fare in questi casi? Lasciare il CVC in sede o rimuoverlo? Quale terapia anticoagulante somministrare e per quanto tempo ?
La Sindrome di Lemierre: una tonsillite pericolosa
Di Stefania Cavazza | 9 Maggio 2024 | 0
Ultima modifica: 25 Maggio 2024
Raramente (ma non troppo), in soggetti giovani e sani un’apparentemente banale tonsillite può complicarsi con una trombosi delle vene del collo (giugulari) o con emboli settici. Si tratta della Sindrome di Lemierre. Il prof. Stefano Barco dell’Università di Zurigo, coordinatore insieme al dott. Luca Valerio di un ampio gruppo internazionale di ricerca su questa patologia, l’ha spiegata all’8° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione e anticoagulazione.it.
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La Sindrome di Lemierre- intervento del prof. Stefano Barco
Di Redazione | 9 Maggio 2024 | 0
Ultima modifica: 7 Maggio 2024
La sindrome di Lemierre "classica" , cioè la trombosi venosa giugulare associata a faringotonsillite da Fusobacterium necrophorum con la possibilità di estensione ai vasi intracranici o embolizzazione settica, è stata individuata quasi un secolo fa. Tuttavia, la terapia, in particolare quella anticoagulante, rimane ancora oggetto di discussione. Il prof. Stefano Barco (Università di Zurigo) e colleghi hanno raccolto, negli ultimi anni, la più vasta casistica internazionale sulla patologia dalla quale sono emerse importanti informazioni sul decorso clinico e le opzioni terapeutiche, illustrate all'8° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione e anticoagulazione.it.
Vivere al meglio con la terapia anticoagulante
Di Stefania Cavazza | 9 Maggio 2024 | 1
Ultima modifica: 9 Maggio 2024
Un nostro caro lettore, da trentaquattro anni in terapia con antagonisti della vitamina K, ha voluto condividere con noi la sua preziosa e lunga esperienza di “paziente” dalla quale possono essere tratti utili spunti per vivere al meglio con l’anticoagulante.
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