A un anno dalla Nota 97: i piani terapeutici visti dai medici di medicina generale
Di Michela Perrone | 26 Agosto 2021 | 0
Ultima modifica: 29 Novembre 2024
A giugno 2020 l’AIFA ha introdotto la possibilità per i MMG di prescrivere la terapia anticoagulante orale con i DOAC (anticoagulanti orali diretti) per i pazienti affetti da fibrillazione atriale non valvolare. I diretti interessati hanno accolto con entusiasmo questa apertura, pensata anche per alleggerire in Centri di secondo livello.
Trombosi profonde al polpaccio, in Italia spesso terapie più lunghe di quelle raccomandate
Di Gualtiero Palareti | 26 Agosto 2021 | 0
Ultima modifica: 29 Novembre 2024
Le linee guida internazionali consigliano un'anticoagulazione per un massimo di tre mesi in questa popolazione di pazienti, ma un recente studio ha dimostrato come queste indicazioni siano spesso disattese nel nostro Paese, portando a un incremento della probabilità di complicanze emorragiche, senza vantaggi clinici.
Qual è il modo migliore di seguire nel tempo i pazienti anticoagulati con un DOAC?
Di Gualtiero Palareti | 26 Agosto 2021 | 0
Ultima modifica: 29 Novembre 2024
Una risposta utile in un recente studio italiano che ha esaminato retrospettivamente quale...
Nuova indicazione per rivaroxaban a bassissimo dosaggio + aspirina
Di Gualtiero Palareti | 26 Agosto 2021 | 0
Ultima modifica: 11 Febbraio 2025
È stato dimostrato che nei pazienti con cardiopatia o arteriopatia periferica croniche la combinazione di rivaroxaban a bassissimo dosaggio più aspirina è più efficace della sola terapia antipiastrinica, migliorando le condizioni di vita e sopravvivenza dei pazienti.
Con i DOAC minor rischio di emorragia intracranica e di recidiva
Di Gualtiero Palareti | 26 Agosto 2021 | 0
Ultima modifica: 29 Novembre 2024
Uno studio italiano ha ribadito i minori sanguinamenti causati dagli anticoagulanti diretti, sottolineando in particolare come il rischio sia minore anche dopo un’emorragia.
Il ruolo anticoagulante dell’immunità innata
Di Oriana Paoletti | 8 Agosto 2021 | 0
Ultima modifica: 29 Novembre 2024
Un recente studio condotto in Austria e pubblicato sulla rivista Blood, ha indagato il ruolo delle immunoglobuline-M (IgM) nel meccanismo di prevenzione della trombosi attraverso il legame alle microvescicole.
Trombofilia ereditaria e tromboembolismo venoso: una questione sempre aperta
Di Stefania Cavazza | 2 Agosto 2021 | 0
Ultima modifica: 29 Novembre 2024
Esistono situazioni, legate in particolare al tromboembolismo venoso, in cui richiedere i test per...