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Embolia polmonare: cosa fare dopo i primi sei mesi di terapia?
Di Redazione | 11 Aprile 2024 | 0
Ultima modifica: 16 Gennaio 2025
Come gestire l'embolia polmonare nel lungo termine? Quali esami effettuare dopo i primi 3 o 6 mesi di terapia? È utile l’angio TC di controllo? Chi è candidato a proseguire la terapia anticoagulante? In chi sospettare lo sviluppo di ipertensione polmonare cronica post embolica e come procedere? Se ne è discusso durante la seconda parte della tavola rotonda condotta dalla prof.ssa Cecilia Becattini all 8° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione.
Partecipare agli studi clinici: e dopo? Cosa significa per medici e pazienti
Di Stefania Cavazza | 19 Aprile 2023 | 3
Ultima modifica: 25 Novembre 2024
Ho avuto un’embolia polmonare, devo continuare la terapia anticoagulante per sempre? Il basso dosaggio del farmaco mi protegge? Un nostro lettore, dopo avere partecipato allo studio Apidulcis, ci interroga sulle implicazioni delle indicazioni emerse dall’aver preso parte alla ricerca.
Tromboembolismo venoso: chi deve sospendere la terapia anticoagulante e chi no? Una scelta difficile ma possibile
Di Stefania Cavazza | 4 Aprile 2023 | 0
Ultima modifica: 30 Gennaio 2025
Secondo i risultati studio START2-POST-VTE presentato al 7° Convegno di Fondazione Arianna...
APIDULCIS: nel tromboembolismo venoso meno recidive con apixaban a dosaggio ridotto rispetto alla sospensione dell’anticoagulante dopo D-dimero negativo
Di Stefania Cavazza | 30 Marzo 2022 | 0
Ultima modifica: 27 Novembre 2024
Secondo i risultati dello studio APIDULCIS, presentati al 6° Convegno di Fondazione Arianna Anticoagulazione, i pazienti che hanno sofferto di un primo episodio non provocato di tromboembolismo venoso (TEV) hanno un rischio di recidiva maggiore se, invece di continuare con l’anticoagulante (apixaban) a dosaggio ridotto, sospendono la terapia dopo controlli ripetuti del D-dimero con esito sempre negativo
