Se la risposta è sì condividi i tuoi “trucchi”. Possono essere di aiuto ad altri.
Milioni di informazioni di ogni tipo affollano internet: moltissime assolutamente vere, altre false e certe confondono solo chi le legge. In particolare, quando si tratta di salute, sapersi muovere agilmente aiuta a non cadere nella trappola delle “bufale”.
Siamo veramente sicuri che tutto quello che troviamo in rete è vero e scientificamente corretto? La risposta è no.
Infatti quando chiediamo a un motore di ricerca di trovare informazioni su salute e malattie, le risposte vengono fornite senza alcuna forma di selezione del contenuto, in base ai termini usati e alla memoria di ricerche passate, dunque i risultati non sono le “tavole della legge”, ma devono essere valutati attentamente.
Inoltre, spesso si incappa in notizie parziali, talvolta fuorvianti o addirittura false, le famose “bufale” o “fake news” e queste possono diventare un pericolo quando non si è in grado di valutare l’affidabilità di quanto trovato. Quando la ricerca riguarda patologie particolarmente importanti e ci tocca da vicino, il pericolo aumenta perché siamo più fragili.
Ecco allora una serie di indicazioni e consigli per imparare a riconoscere e a difendersi dalle informazioni incomplete o false che circolano in rete.
Attenzione alle fonti | Privilegiare le informazioni che provengono da società riconosciute ed affidabili, come le associazioni scientifiche. |
Controllare la firma | I testi devono essere firmati. |
Comitato di redazione | Verificare che ci sia un comitato composto da medici con un curriculum accessibile. |
Controllare la data | Deve essere presente la data. Serve a capire a quando risale l'informazione. |
Hon Code | La presenza del logo dell'Health On The Net Foundation, significa che il sito rispetta il codice etico della Fondazione internazionale per garantire che l'informazione disponibile sia il più possibile corretta, imparziale e trasparente. |
Attenzione a quanto leggiamo | Tendiamo a percepire in modo positivo ciò che è in linea con quanto pensiamo. Ma non è detto che sia corretto. |
Dubbi | Quando si ha un dubbio, verificare sempre con il medico. |
Lascia un commento nell'apposito spazio di colore arancio e spiega cosa fai per individuare le informazioni non corrette o parziali, una volta raccolte verranno caricate sul sito Anticoagulazione.it.

Livia Gamondi
Redazione
Hai una domanda da porre all'autore dell'articolo?
clicca questo box (la tua domanda sarà letta e risposta privatamente dall'autore senza essere pubblicata sul sito)