Ruolo chiave della spike nel danno ai vasi sanguigni implicato nelle conseguenze a breve e lungo termine del COVID-19
Di Stefania Cavazza | 22 Gennaio 2025 | 0
Ultima modifica: 23 Gennaio 2025
Se nel 2021 iniziavano a comparire i primi lavori scientifici che evidenziavano un possibile ruolo della proteina spike del SARS-CoV-2 nelle complicanze cardiovascolari del COVID-19, nei successivi tre anni numerosi studi, alcuni dei quali, forse tra i più illuminanti, ad opera del prestigioso gruppo Italiano dell’Istituto Mario Negri, hanno confermato come la proteina spike possa essere tra i principali attori di quella infiammazione dello strato più interno dei vasi sanguigni (endotelio) nota come “endotelite”, alla base di molte delle complicanze del COVID-19, sia in fase acuta che a lungo termine (long-COVID o post-COVID) (1). Un recente studio coordinato dai ricercatori dell’Università di Berna ha documentato in vitro gli effetti persistenti della spike sull’endotelio, contribuendo a fornire elementi per individuare trattamenti efficaci (2).
La nuova frontiera della gestione antitrombotica della fibrillazione atriale: la chiusura dell’auricola sinistra
Di Paolo Prandoni | 23 Dicembre 2024 | 0
Ultima modifica: 26 Dicembre 2024
La procedura di chiusura dell’auricola sinistra per la prevenzione dello stroke nei soggetti fibrillanti si è arricchita nel corso del 2024 di numerose evidenze scientifiche che ne supportano l’impiego anche in assenza di controindicazione all’utilizzo di anticoagulanti. La prevenzione dell’ictus recidivante in corso di terapia anticoagulante, l’impiego in alternativa al trattamento farmacologico nei soggetti candidati all’ablazione, il tipo e la durata dell’anticoagulazione o antiaggregazione dopo la procedura, sono tra i temi affrontati dal prof. Paolo Prandoni in questo “compendio” della letteratura più recente.
11° Memorial Lorenzet: “L’epidemiologia e l’ipotesi di un terreno comune per le malattie croniche degenerative”
Di Redazione | 20 Dicembre 2024 | 0
Ultima modifica: 16 Gennaio 2025
Il 14 gennaio 2025 si terrà a Pozzilli (IS) l'undicesimo Memorial a ricordo del ricercatore Roberto Lorenzet, scomparso nel 2014, ricordato soprattutto per le sue ricerche su trombosi e tumori. Quest'anno si parlerà dell'ipotesi, alla quale il dott. Lorenzet ha dato un contributo essenziale, che le malattie croniche degenerative, apparentemente diverse, abbiano un terreno comune, un "common soil".
Diagnosi di sindrome antifosfolipidi: nuova guida dell’ISTH ed impatto dei recenti criteri classificativi
Di Stefania Cavazza | 18 Dicembre 2024 | 0
Ultima modifica: 20 Dicembre 2024
È stato pubblicato un aggiornamento delle indicazioni dell’ISTH sulla diagnosi di laboratorio della sindrome da anticorpi antifosfolipidi (APS). Il documento fornisce indicazioni pratiche per la gestione clinica e fa il punto sia sulla determinazione e l’interpretazione degli anticorpi antifosfolipidi “classici” (LAC, aCL, aβ2GPI) che sulle più recenti acquisizioni. Ne abbiamo parlato con il prof. Vittorio Pengo, coautore del lavoro e con il dott. Luca Sarti, coautore di una recentissima pubblicazione, che si inserisce nell’ambito del dibattito internazionale sui nuovi criteri classificativi ACL/EULAR sulla APS e sulla loro applicabilità in contesti clinici e di ricerca.