Ruolo chiave della spike nel danno ai vasi sanguigni implicato nelle conseguenze a breve e lungo termine del COVID-19
Di Stefania Cavazza | 22 Gennaio 2025 | 0
Ultima modifica: 23 Gennaio 2025
Se nel 2021 iniziavano a comparire i primi lavori scientifici che evidenziavano un possibile ruolo della proteina spike del SARS-CoV-2 nelle complicanze cardiovascolari del COVID-19, nei successivi tre anni numerosi studi, alcuni dei quali, forse tra i più illuminanti, ad opera del prestigioso gruppo Italiano dell’Istituto Mario Negri, hanno confermato come la proteina spike possa essere tra i principali attori di quella infiammazione dello strato più interno dei vasi sanguigni (endotelio) nota come “endotelite”, alla base di molte delle complicanze del COVID-19, sia in fase acuta che a lungo termine (long-COVID o post-COVID) (1). Un recente studio coordinato dai ricercatori dell’Università di Berna ha documentato in vitro gli effetti persistenti della spike sull’endotelio, contribuendo a fornire elementi per individuare trattamenti efficaci (2).
Lo studio START-COVID: presentazione in anteprima dei risultati preliminari
Di Redazione | 4 Aprile 2023 | 0
Ultima modifica: 26 Novembre 2024
Il prof. Walter Ageno ha presentato in anteprima i risultati ottenuti dallo studio START-COVID che fanno luce sul trattamento con terapia anticoagulante dopo un episodio di tromboembolismo venoso in pazienti in corso di ricovero per COVID-19.
Le anomalie di laboratorio per l’emostasi nel paziente COVID-19
Di Armando Tripodi | 10 Novembre 2020 | 0
Ultima modifica: 31 Gennaio 2025
Il paziente affetto da COVID-19 presenta una serie di alterazioni dell’emostasi rilevabili con il...
Indicazioni per i pazienti in TAO (AVK e DOAC) ricoverati con polmonite COVID-19
Di Sophie Testa | 11 Marzo 2020 | 0
Ultima modifica: 11 Aprile 2024
Queste indicazioni sono da intendersi specificatamente indirizzate ai colleghi medici e al...
