Dosi intere o ridotte di DOAC per la prevenzione a lungo termine di recidive tromboemboliche in soggetti con TEV ad alto rischio?
Di Paolo Prandoni | 8 Aprile 2025 | 1
Ultima modifica: 10 Aprile 2025
È sicuro passare ad un DOAC (anticoagulante orale diretto) a dose ridotta, dopo i primi sei mesi di terapia, in pazienti che devono continuare l’anticoagulante perché hanno condizioni (come la trombofilia severa, precedenti episodi di tromboembolismo venoso o la presenza di tumore) che li espongono ad un alto rischio di recidiva? Sono stati appena pubblicati due attesi studi, che hanno fornito importanti informazioni in pazienti genericamente ad alto rischio (RENOVE) o affetti da neoplasia (API-CAT).