In terapia con AVK i coagulometri portatili sono affidabili
Di Francesco Marongiu | 18 Febbraio 2025 | 1
Ultima modifica: 23 Aprile 2025
Recenti evidenze confermano la buona performance dei coagulometri portatili (POCT) per la determinazione dell’INR, che costituiscono una valida alternativa per migliorare la qualità di vita dei pazienti. Il controllo periodico dello strumento e l'educazione dei pazienti o dei loro assistenti, sono essenziali per ottenere dei risultati ottimali in termini di sicurezza e qualità della terapia anticoagulante orale. Tuttavia, le carenze normative e la mancata rimborsabilità da parte del Sistema Sanitario Nazionale ne limitano l’utilizzo. Inoltre, l’impiego del dispositivo può non essere indicato in alcune condizioni come la poliglobulia o la sindrome da anticorpi antifosfolipidi ad alto rischio.
La terapia anticoagulante riduce il rischio di demenza nei pazienti con FA
Di Redazione | 21 Agosto 2019 | 0
Ultima modifica: 22 Maggio 2024
Non solo protegge dall’ictus, ma diminuisce anche il rischio di ridotta capacità cognitiva, a...
Se la terapia anticoagulante è “fatta bene” si riduce il rischio di eventi cardiovascolari
Di Gualtiero Palareti | 21 Agosto 2019 | 0
Ultima modifica: 22 Dicembre 2023
A dirlo i risultati di uno studio sull’uso di AVK in pazienti con fibrillazione atriale. I...
Recente letteratura sulla validità del self-testing e self-management della terapia con antivitamina K (AVK)
Di Redazione | 16 Febbraio 2018 | 0
Ultima modifica: 24 Gennaio 2025
Il prof. Francesco Dentali, dell'Università dell'Insubria, illustra i dati disponibili in letteratura riguardo la validità del self-testing e self-management della terapia con antivitamina K (AVK).
